Originariamente Scritto da
Erlembaldo
Le ruvide barbe del rock
Il nuovo disco dei The Beards. Dalla Riviera del Brenta agli Usa. Leggende venete e briganti riletti in chiave folk
La storia del rock si nutre, costantemente, di strani incroci, di incontri così originali da sembrare improbabili (se non impossibili). Così avvicinare antiche leggende venete, il produttore americano di un gruppo cult del folk, una villa palladiana e due musicisti della Riviera, è l’inizio di una bella storia di rock. I protagonisti di questa «favola» sono due musicisti della Riviera del Brenta, Manuele Marchiori (voce, piano, batteria e banjo) e Massimiliano Magro (voce, basso e chitarra), veneti doc di quelli che hanno appreso dalla campagna la consapevolezza che, la polvere sulle scarpe, indica solo che di strada se ne è fatta parecchia. Nel 2005 i due, innamorati del folk americano degli anni Sessanta, hanno formato The Beards, Le Barbe, un modo per omaggiare la tendenza da parte di entrambi a non lasciare mai scoperto il mento.
Il primo album, «Mephisto Potato Sauce» (2006) ha il suono di una commistione di generi fatto di blues, country, rock e folk, ma i testi raccontano (in inglese) le leggende della campagna veneta come quella del mostro «rostreo sensa sangue» riletta in «Bloodless Rake», o quella della luce spettrale dell’«umassa» trasformata in «Umassa in the Distance», mentre «Chinin Is your Medicine» spiega invece come la cura universale dei contadini di fine Ottocento fosse proprio il chinino. L’album viene pubblicato negli States dove, visto il successo, è richiesto anche un secondo disco di cover «Digging Fingers» (2008) e l’invito a intraprendere diverse tournée negli Stati Uniti. «Grazie a quei concerti si è interessato della nostra musica Aaron "Professor Louie" Hurwitz, produttore storico del gruppo americano The Band - ricorda Marchiori - che ci ha messo sotto contratto per due album e ha voluto produrre proprio "Widmann’s Mansion"».
Ecco che l’estate scorsa Professor Louie ha preso un bell’aereo per Venezia e si è ritirato con la band (e il musicista australiano Julien Poulson), a villa Widmann di Mira per far nascere, grazie al mago dei fonici Franz Fabiano, il disco «Widmann’s Mansion» in uscita in questi giorni e acquistabile direttamente su Amazon, pubblicato proprio dalla Woodstock Records, importante etichetta americana che vanta dischi di Rick Danko e Levon Helm e artisti come Graham Parker. «In quelle sessioni di registrazioni, con a disposizione una location unica e delle professionalità così alte - spiega Magro - abbiamo registrato anche un secondo album «Muskito», colonna sonora di un film che sarà girato in Tasmania ». Nell’ultimo anno infatti i The Beards hanno venduto migliaia di copie negli Stati Uniti, Europa ed Australia proprio con «Muskito», colonna sonora dell’omonimo film australiano in collaborazione con il musicista - anch'egli australiano - Julien Poulson che ha attirato l’attenzione anche del famoso produttore Rick Rubin (Slayer, Johhny Cash e Red Hot Chili Peppers). Ma i The Beards non hanno alcuna intenzione di togliere la polvere dalle scarpe e, oltre con l’uscita di «Widmann’s Mansion», hanno già firmato un contratto per un nuovo album, in vendita a settembre, intitolato «El Brigante». «Per la prima volta canteremo in italiano - chiosa la band - sarà un concept album sul brigantaggio in Veneto».
Le ruvide barbe del rock - Corriere del Veneto
The Beards - Bloodless Rake - Live on Italian Television