pero' se sai leggere ci sono scritte molte cose di questa terra
pero' se sai leggere ci sono scritte molte cose di questa terra
https://www.moto.it/news/basilicata-...ivertente.html
Tutta colpa di Rocco Papaleo: senza il suo “Basilicata Coast to Coast“, delicato omaggio on the road alla terra d’origine, ancora oggi sarebbe per molti difficile indicare con precisione questa regione su una cartina d’Italia.
Certo, prima ancora era stata l’Unesco a proclamare Matera ed i suoi Sassi addirittura “Patrimonio Mondiale dell’Umanità“, ma si trattava di un riconoscimento elitario, ad uso e consumo di pochi, omaggio quasi dovuto per la bellezza e l’unicità del luogo.
Comunque sia, da qualche tempo la Basilicata è finalmente uscita dalla nebbia di mistero e disinteresse che l’avvolgeva, per diventare una delle mete turistiche di maggior richiamo del nostro Sud.
Non più territorio da attraversare in fretta, magari perché attratti dalle suggestioni delle spiagge pugliesi o calabre; piuttosto, un luogo dove fermarsi, da scoprire al ritmo lento delle sue giornate, assaporandone i sapori della cucina e gli odori della natura e stupendosi davanti ai contrasti che offre a chi la visita.
Vi diamo un consiglio: visto che nel 2019 Matera (e con lei l’intera regione) vivrà un’intensa stagione come Capitale Europea della Cultura, utilizzate l’anno in corso per anticipare la folla che si riverserà da quelle parti (e che, purtroppo, con ogni probabilità ne snaturerà anche gli aspetti più autentici) per una vacanza capace di mostrarvi ancora il volto autentico di questa regione.
Ed affidatevi, altro consiglio disinteressato, ad una guida speciale: “Basilicata in moto”, realizzata a cura della locale Agenzia di Promozione Territoriale, in sei percorsi permette a chi usa le due ruote per le vacanze di scoprire borghi incantati ed una natura spettacolare.
La guida “Basilicata in moto“, strumento utilissimo per pianificare la vacanza su due ruote nella regione
C’è tutto quel che serve per organizzare un tour completo, anche per chi arriva dall’estero visto che è redatta oltre che in italiano pure in inglese: itinerari, mappe, indicazioni preziose (condizioni delle strade, distributori di carburante, meccanici, gommisti, soccorso stradale…) e consigli per scegliere le migliori strutture alberghiere e ristoranti.
A farli tutti e per intero, i sei percorsi coprono ben 1.900 km, attraverso la storia e la geografia della regione, portandoci in luoghi famosi e soprattutto meno noti, con preziose informazioni sulle bellezze paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio, spaziando dalle coste del Tirreno e dello Jonio alle asperità di montagna, in un susseguirsi di panorami unici e spettacolari.
Il massimo, per chi ama la guida più dinamica, su strade ben tenute e con poco traffico; ma anche un’occasione unica per sperimentare i piaceri di trasferimenti più lenti, dove a dettare il ritmo non sono le lancette dell’orologio, ma lo stupore che si rinnova ad ogni curva.
E non manca una componente più interattiva: il QR Code presente in ogni mappa permette, dopo averlo scansionato con il proprio smartphone, di disporre della stessa mappa in digitale, mentre un link, disponibile anche sul sito Basilicataturistica.it affiancato al QR code permette di scaricare il percorso sul navigatore.
La guida informato cartaceo è distribuita gratuitamente presso gli uffici turistici della Regione Basilicata (per info, tel. 0971 507611 - info@aptbasilicata.it), ma può anche essere scaricata sotto forma di file pdf accedendo al sito Basilicata Turistica - Bella Scoperta. Il portale turistico della Basilicata.
cioè, fatemi capire (parlo al plurale perché non so chi mi ha censurato il messaggio), in questo forum non è permesso parlar male di una cretinata di film come basilicata coast to coast? e perché mai? che è, la nuova sacra scrittura del meridionalismo?
Parlandoti da figlio di madre lucana posso dirti che dipende da come guardi il film (che sicuramente non è un documentario) e cosa vorresti trovarci. Potrei fare la tua stessa osservazione se guardassi un film dal titolo: Lungo il Po dal Monviso all'Adriatico.
La Basilicata, rispetto ad altre regioni d'Italia, ha conservato il suo fascino ancestrale: i profumi della buona cucina tradizionale che si diffondono nelle strade dei paesi, profumi che spesso si sovrappongono a quelli di antiche cantine ancora in uso; il rumore dei passi della gente lungo vicoli tortuosi dal selciato in porfido; in Autunno si sentono i profumi dell'uva e delle castagne arrosto, in un'atmosfera magica che si confonde con l'imminente ingresso dell'inverno. Si percepisce la sofferenza del mondo antico e delle tradizioni, che lotta con il sopravvento della modernità fatta di rumori stridenti e olezzi petroliferi. Questo si percepisce nel film Basilicata coast to coast, dove l'unica dissonanza è quell'americanismo del coast to coast del titolo.
per me è uno spot mal riuscito, che occhieggia all'america quando la basilicata la attraversi in poche ore. certo, se si ragiona che è meglio parlare della basilicata in qualunque modo piuttosto che non parlarne affatto, sto filmaccio ha un senso. ma il punto vero è perché questa regione è in sonno da una vita. e la ragione è solo politica, e riguarda la cricca di potere che la gestisce da decenni in un immobilismo che spaventa
nonostante la cricca di potere massonico , il più sporco in assoluto (basti pensare a recenti fatti di cronaca nera in cui sono coinvolti poteri occulti specie nella magistratura)che condiziona la politica lucana, la Basilicata conserva in maniera miracolosa lo spirito antico di quando eravamo un popolo e una nazione laborioso e felice
finalmente una notizia positiva: pittella e company indagati