Ora che il settore elettrico sembra essere la frontiera che (finalmente!) le case automobilistiche si sono apprestate ad occupare, ecco che qualcosa ci ricorda che il futuro della mobilità ecologica può prevedere tecnologie diverse, talora anche integrate tra loro. Le auto ad energia solare si sono sempre presentate con concept bizzarri, che grosso modo riproducevano la figura di una foglia sottile nella quale l’automobilista era costretto a tirar fuori solo la testa o, addirittura, occhi e fronte. E’ per questo motivo che fa notizia “Stella”, l’auto solare progettata dal Solar Team Eindhoven, ovvero da 22 studenti con il supporto dei professori Elena Lomonova e Maarten Steinbuch.
Stella può ospitare 4 persone (3 passeggeri più l’automobilista), potendo offrire anche un ampio bagagliaio. I materiali con cui è costruita Stella sono sempre ultraleggeri, mentre la forma – schiacciata – deve assicurare la maggiore aerodinamicità possibile della vettura e l’esposizione più estesa possibile ai raggi solari. L’autonomia di 600 km deve essere portata all’ambizioso progetto di 750 km, affinché Stella possa partecipare al World Solar Challenge, la competizione di 3000 km nell’assolato entroterra australiano, intervallata per l’appunto da tappe al momento troppo lunghe per Stella. Il primato realizzato dagli studenti di Eindhoven, in ogni caso, dà ulteriore impulso all’energia solare applicata alle auto.