Calibri 12 oppure Verdana
Se non hai il coraggio di mordere, non ringhiare.
Un periodo ero in fissa col Quadraat, mi sembrava di scrivere articoli per il New England Journal of Medicine.
che significa? chi fa marketing elabora strategie al fine di conseguire un obiettivo, ovvio che se l'obiettivo cambia, cambia anche la strategia - e la scelta di uno specifico font è funzionale ad una determinata strategia
tale scelta, peraltro, spetta al creativo e non al marketeer
io comunque ho una collezione di quasi un milione e mezzo di font, sono un nerd del lettering
non ne ho uno preferito, nel senso che mi piacciono proprio i caratteri tipografici, ma in base a ciò che devo fare cerco quello più adatto
Comic sans o verdana
"La Gloria non la cerco per me stesso ma per la mia Nazione" (22gradi)
Arial.
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penso che ci siano delle mode.
dove lavoro adesso si fa calibri
nello studio di ingegneria dove sono stato per anni si è usato arial
ai tempi dell'università times new roman
vedere adesso qualcosa scritto con times new roman fa proprio archeologia o dipendente pubblico che usa gli stessi modelli dagli anni '90.
sulle mode, c'è uno studio molto interessante che fa vedere come negli anni (ormai secoli) sulle mappe è stato messo il Nord.
adesso, con la cartografia digitale, va di moda un triangolino, qualche anno fa un cerchio con una freccia, prima ancora una freccia lunfa e sottile (anni 70), prima ancora una rosa dei venti...
certi ingegneri che si mettono a fare cartografia (con risultati orridi) mettono la rosa dei venti con i pinti cardinali pensando di fare la mappa del tesoro del capitano Flint...
Il mio preferito è Cambria 12.
Non mi piace Arial né, tantomeno, Times New Roman o Calibri (banale).
Cambria lo trovo riposante... meno spigoloso di Times New Roman e appena arrotondato senza risultare vezzoso come Book Antiqua.
Infatti, oltre che per lavoro lo uso anche per la lettura degli ebook.