Qualcuno in un altro thread ha parlato do omofobia. La storia è piena di grando e meno grandi personaggi che furono più o meno dichiaratamente omosessuali. Il pregiudizio guasta sempre, bisognerebbe pensare alle "persone" e non alle loro preferenze sessuali, che sono un fatto privato, specie quando costoro hanno fatto la storia, la storia dell'arte, della letteratura e della musica.
Cominciamo con la bisessaulità accertata d Giulio Cesare cxhe era definito "il marito di tutte le mogli e la moglie di tutti i mariti" con un po' di probabile esagerazione, il che non diminuisce affatto la grandissia peronalità del grande Cesare come condottiero e uomo di stato per non parlare di Alessandro Magno e poi Socrate e di Saffo tanto, per restare nel mondo antico.
I capolavori di Leonardo o di Michelangelo sarebbero meno importanto per la storia dell'arte, solo perché essi erano entrambi omosessuali? Penso proprio di no... Se vi fate in giretto in internet scoprirete una quantità di re, statisti, condottieri etc. oltre ad una pletora do artisti tutti omosessuali o al massimo bisessuali. Vi furono papi come Leome X de' Medici e Giulio II della Rovere per restare nel Rinascimento. Fra i papi e gli ecclesiatici di rango, l'omosessuaità era, ed è, assai frequente ieri come oggi, e non scendo in particolari per non toccare la suscibittibilità dei cattolici praticanti. Fu omosessuale anche la regina Cristina di Svezia, letterata e poetessa che rinunciò al trono per diventare la musa ispitatrice della cultura seicentesca nella Roma papale, fondando la prima Accademia Arcadica. Shakesperare era probabilmente bisessuale, ma con una certa maggiore proprensione verso il suo sesso.
Vi furono anche personaggi che nella storia non hanno lasciato tracce postive, non perché fossero omosessuali, ma per loro intrinseca incapacità, come Giacomo I Stuart, assai discusso erede del trono di Elisabetta I, regnante ricordato negativamente nella storia inglese come cattivo sivrano, che detestava essere re, e fra le varie altre incapacità di comportarsi saggiamente, lasciava che i suoi favoriti influenzassero le sue scelte poltiche al suo posto... così come Edoardo II d'Inghlterra deposto e poi ucciso in carcere. Ma quanti altri sovrani eterosessuali, deboli, o inadatti a governare troviamo nella storia! Anche il fratello minore de Re Sole, Filippo d'IOrleans detto Monsierur, preferiva i paggi e i cavalieri di corte alla moglie Entichetta d'Inghlterra.
La natura umana è fragile ma non dipende dalle preferenze sessuali, nel bene o nel male. In epoca più recente mi piace ricordare l'omosessualità di Oscar Wilde e di Gide e anche la bisessualità di Colette, che riusciva egualmente affascinante con gli uomini quanto con le donne poi la scrittrice Virginia Woolf, famosa per la sua lunga storia con l'qristocratica Lady Vita Sackville West... E che dire del genio musicale di Tchaikovsky e di Grieg, o dei capolavori di Van Gog? Li buttiano tutti via perché non erano "giusti" sessualmente?
Fra le grandi attrici, miti assoluti del cinema, troviamo tra le sue guerre, la Divina Greta Garbo e Marlene Dietrich per pur avendo avuto una pletora di amanti maschi come Jean Gabin e John Wayne, non disdegnò storie e volte anche solo accasionali, con donne, come con Edit Piaf e Mercedes da Acosta già amica "intima" della Garbo,
La storia, l'arte e la letteratura, della musica. per nostra fortuna, non guardano alla sessualità degli individui ma ricorda invece, gli esiti ed ai prodotti che alcune personalità furono capaci di lasciare come traccia di sé, omo o eterosessuali che siano stati. La sfera sessuale intima è strettamente personale e non deve essere materia di giudizio e di discriminazione sociale.