il blog di Roberta Lombardi | Parla con me

Tra, l'altro, per capire meglio come la pensa questa tizia, sempre dal suo blog:

"Unica nota dolente in tutta l’organizzione la prepotenza dei giornalisti italiani che, non accreditati per il backstage, hanno prima creato enormi difficoltà ai volontari dell’accoglienza e poi hanno obbligato la questura ad intervenire per evitare che sfondassero le transenne.

Come se io organizzassi una cena, arrivasse un ospite non invitato, lo facessi comunque entrare in camera da pranzo con gli altri ma lui si incazzasse perchè vuole andare a curiosare nella mia camera da letto ed io gli dico di no.

I giornalisti italiani hanno pretestuosamente starnazzato che ledevamo l’art. 21 della Costituzione non permettendo loro di accedere al nostro backstage!"
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Cosa è successo quindi?

Ho pubblicato queste due mail (tra l’altro oscurando gli indirizzi) e da stamattina è partito un giro di telefonate di attivisti avvocati che cercavano mediazioni per evitarmi una querela per violazione della corrispondenza, poi di membri del comitato che gestisce il forum per rimuovere il post, poi anche della Madonna che mi diceva: ma chi ti fa rischiare la tua bella poltroncina da candidata nazionale per una questione di principio?

Ecco, proprio il principio.
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Se parliamo dei sindacati chiedendone l’abolizione, ti tacciano di voler tornare indietro alla rivoluzione industriale. Anche qui, i sindacati hanno esaurito una missione nel momento in cui si sono trasformati in grumi di potere che mercanteggiano soldi, cariche, proprietà con quelli che dovrebbero essere i loro interlocutori dall’altra parte della barricata ma che sono diventati i loro complici di inciuci alle spalle dei lavoratori. Non si tratta di negare la fondamentale funzione che storicamente hanno avuto, ma oggi non è più così e quindi meglio pensare a qualcosa di nuovo che tuteli i diritti dei lavoratori.
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“argomento: Luca Marsico candidato al comune? no grazie” e precisamente per aver scritto “… mi sono fatto l’opinione che Marsico si sia dimostrato incline a posizioni personalistiche che trovo poco adatte all’idea che del MoVimento e, soprattutto, che non sia adatto al lavoro di squadra …” inoltre per aver scritto “…Mi riferisco al tentativo, fallito, di denunciare la rete del M5SRoma alla stampa (che non aspetta altro che un appiglio per gettare fango sul MoVimento per presupposta mancanza di democrazia) con un pretesto privo di qualsiasi riscontro oggettivo