Soltanto coglioni come Berzanov e Monticello fanno finta d'indignarsi sentendo parlare di "mazzette" in campo internazionale . Fanno le verginelle pur sapendo che non lo sono da tempo ... un po' come le bagasce comunistoidi
15 febbraio 2013 - ore 10:02
Cose da sapere prima di parlare di "mazzette"
La corruzione è il sistema con cui funzionano i mercati internazionali?
Sostanzialmente sì. Ma bisogna sapere distinguere, perché ci sono diversi livelli. Supponiamo che un paese importante mandi una delegazione in India guidata dal capo del governo, e prometta alle autorità di Nuova Delhi di aiutarle in Kashmir, in cambio di una grande commessa a cui tiene. Non si spostano soldi, non ci sono tangenti, ma arriva sostegno politico a livello internazionale e magari qualche fornitura di armi. Come la chiamate, questa? Oppure si costruiscono scuole, ospedali, strade, in cambio dello sfruttamento di un giacimento. I più sofisticati si comportano così e sono inattaccabili, quasi generosi. Gli altri, un livello più sotto, pagano le tangenti, e finiscono nel mirino dei procuratori. Poi c’è la corruzione di livello più basilare, quella che serve a far funzionare il sistema a livello locale, che esiste a Nuova Delhi come a New York.
Il suo collega Kaushik Basu, capo economista della Banca Mondiale, sostiene addirittura che bisognerebbe legalizzare parzialmente questo genere di corruzione, considerando reato solo l’accettazione delle tangenti e non la consegna-
Non arrivo a tanto, ma è chiaro che almeno la corruzione basilare è endemica. Senza di lei non si muove nulla, in Oriente e in Occidente
(dall’intervista di Paolo Mastrolilli sulla Stampa di oggi a Jagdish Bhagwati, professore alla Columbia University, studioso del Conci on Foriegn Relations ed ex consigliere del Wto)
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