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  1. #1
    Basileus ton Romaion
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    Predefinito WARNING: i discorsi sugli Italiani all'Estero che sfasano il quorum sono FALSI

    Per la serie "Repubblica (e di pietro) negano ai cittadini il diritto di essere informati!

    Articolo in questione: http://www.repubblica.it/politica/20...25/?ref=HREA-1

    In sintesi i media e i promotori dei referendum (ma anche chi li oppone non è che abbia una conoscenza migliore) stanno sparando una quantità di puttanate cosmiche, ossia che gli Italiani all'Estero rendono più difficile raggiungere il quorum perchè fino a tot anni fa non erano contati negli elettori totali. Questa è una PALLA.

    Gli Italiani all'Estero sono, per definizione, cittadini Italiani. Lo erano anche prima della Legge Tremaglia. Come ci insegna la nostra buona Costituzione chi è un cittadino italiano ha - fra i suoi inalienabili diritti - quello di poter votare. Fino alla legge tremaglia gli Italiani all'estero potevano votare solo se tornavano entro i confini nazionali, di solito nel comune di orgine proprio o dei propri avi italiani da cui avevano ottenuto la cittadinanza. Possiamo dire che quindi questi italiani all'estero già prima di Tremaglia votavano poco e niente, dato che voglio vedere chi dall'Argentina prendeva l'aereo per venire a votare a Caltanissetta.

    La prova?

    Il numero degli elettori TOTALI (ossia gli aventi diritto). (i dati vengono dall'archivio del Ministero dell'Interno)

    Alle elezioni politiche del 2001 il numero degli aventi diritto al voto totali era 49.256.295. Queste sono le ultime elezioni PRIMA della Legge Tremaglia.

    Alle elezioni politiche del 2006, le prime con la legge tremaglia abbiamo questi numeri:

    - Aventi diritto al voto ITALIA 46.997.295
    - Aventi diritto al voto VALLE D'AOSTA 100.580
    - Aventi diritto al voto ESTERO 2.707.382

    Totale aventi diritto al voto: 49.064.257

    Questi numeri ci dicono due cose:
    1) Gli aventi diritto al voto dell'Italia calano da 49 a 47 milioni... E quei due milioni dove finiscono? Agli Italiani all'Estero! Perchè OVVIAMENTE loro sono cittadini Italiani che erano già contati fra gli aventi diritto anche prima della Legge Tremaglia
    2) Addirittura con i temibili italiani all'estero gli aventi diritto totali sono CALATI dal 2006 al 2001... MA LOL! Ma questi italiani all'estero non devono mica magicamente alzare il numero degli aventi diritto?

    E il trend viene confermato anche negli anni successivi e con altri confronti.

    Aventi diritto al voto TOTALI:

    Elezioni Politiche 2008-> 50.060.615 (in aumento rispetto al 2006 ma è anche la popolazione che è aumentata)



    Altro confronto, usando come criterio dei Referendum:

    Referendum 1999 sulla legge elettorale (non esisteva la legge sugli italiani all'Estero)-> Aventi diritto 49.309.060
    Referendum 2005 sulla procreazione medicalmente assistita (CON la legge degli italiani all'estero)-> aventi diritto 49.648.425
    Referendum 2009 sulla legge elettorale (CON la legge degli italiani all'estero)-> aventi diritto 50.040.016


    In conclusione appare evidente come gli Italiani all'Estero fossero sempre stati conteggiati fra gli elettori totali fin dalla nascita della Repubblica: essendo essi infatti cittadini italiani hanno SEMPRE avuto il diritto di voto e pertanto sono sempre stati conteggiati fra gli elettori TOTALI (il numero su cui si calcola il quorum). Anzi all'epoca questi italiani potevano votare solo tornando in Italia, ora possono farlo via posta: in termini assoluti di certo votano in più oggi che prima.

    Ergo gli italiani all'estero non rendono più difficile il quorum, dato che sono sempre esistiti (anzi mi viene da pensare che negli anni '60-'70 fossero anche % di più dato che c'erano molti più italiani emigrati all'estero per lavoro).

    W le panzane dei giornalai italiani!
    Questa è l'Italia del futuro: un Paese di musichette mentre fuori c'è la Morte

  2. #2
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    Predefinito Re: WARNING: i discorsi sugli Italiani all'Estero che sfasano il quorum sono FALSI

    Citazione Originariamente Scritto da Caimano 2
    Per la serie "Repubblica (e di pietro) negano ai cittadini il diritto di essere informati!

    Articolo in questione: http://www.repubblica.it/politica/20...25/?ref=HREA-1

    In sintesi i media e i promotori dei referendum (ma anche chi li oppone non è che abbia una conoscenza migliore) stanno sparando una quantità di puttanate cosmiche, ossia che gli Italiani all'Estero rendono più difficile raggiungere il quorum perchè fino a tot anni fa non erano contati negli elettori totali. Questa è una PALLA.

    Gli Italiani all'Estero sono, per definizione, cittadini Italiani. Lo erano anche prima della Legge Tremaglia. Come ci insegna la nostra buona Costituzione chi è un cittadino italiano ha - fra i suoi inalienabili diritti - quello di poter votare. Fino alla legge tremaglia gli Italiani all'estero potevano votare solo se tornavano entro i confini nazionali, di solito nel comune di orgine proprio o dei propri avi italiani da cui avevano ottenuto la cittadinanza. Possiamo dire che quindi questi italiani all'estero già prima di Tremaglia votavano poco e niente, dato che voglio vedere chi dall'Argentina prendeva l'aereo per venire a votare a Caltanissetta.

    La prova?

    Il numero degli elettori TOTALI (ossia gli aventi diritto). (i dati vengono dall'archivio del Ministero dell'Interno)

    Alle elezioni politiche del 2001 il numero degli aventi diritto al voto totali era 49.256.295. Queste sono le ultime elezioni PRIMA della Legge Tremaglia.

    Alle elezioni politiche del 2006, le prime con la legge tremaglia abbiamo questi numeri:

    - Aventi diritto al voto ITALIA 46.997.295
    - Aventi diritto al voto VALLE D'AOSTA 100.580
    - Aventi diritto al voto ESTERO 2.707.382

    Totale aventi diritto al voto: 49.064.257

    Questi numeri ci dicono due cose:
    1) Gli aventi diritto al voto dell'Italia calano da 49 a 47 milioni... E quei due milioni dove finiscono? Agli Italiani all'Estero! Perchè OVVIAMENTE loro sono cittadini Italiani che erano già contati fra gli aventi diritto anche prima della Legge Tremaglia
    2) Addirittura con i temibili italiani all'estero gli aventi diritto totali sono CALATI dal 2006 al 2001... MA LOL! Ma questi italiani all'estero non devono mica magicamente alzare il numero degli aventi diritto?

    E il trend viene confermato anche negli anni successivi e con altri confronti.

    Aventi diritto al voto TOTALI:

    Elezioni Politiche 2008-> 50.060.615 (in aumento rispetto al 2006 ma è anche la popolazione che è aumentata)



    Altro confronto, usando come criterio dei Referendum:

    Referendum 1999 sulla legge elettorale (non esisteva la legge sugli italiani all'Estero)-> Aventi diritto 49.309.060
    Referendum 2005 sulla procreazione medicalmente assistita (CON la legge degli italiani all'estero)-> aventi diritto 49.648.425
    Referendum 2009 sulla legge elettorale (CON la legge degli italiani all'estero)-> aventi diritto 50.040.016


    In conclusione appare evidente come gli Italiani all'Estero fossero sempre stati conteggiati fra gli elettori totali fin dalla nascita della Repubblica: essendo essi infatti cittadini italiani hanno SEMPRE avuto il diritto di voto e pertanto sono sempre stati conteggiati fra gli elettori TOTALI (il numero su cui si calcola il quorum). Anzi all'epoca questi italiani potevano votare solo tornando in Italia, ora possono farlo via posta: in termini assoluti di certo votano in più oggi che prima.

    Ergo gli italiani all'estero non rendono più difficile il quorum, dato che sono sempre esistiti (anzi mi viene da pensare che negli anni '60-'70 fossero anche % di più dato che c'erano molti più italiani emigrati all'estero per lavoro).

    W le panzane dei giornalai italiani!
    ottimo,allora anch'io avevo capito male.
    Grazie per la spiega, chiarissima.
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  3. #3
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    Predefinito Re: WARNING: i discorsi sugli Italiani all'Estero che sfasano il quorum sono FALSI

    La cosa è comunque positiva per chi vuole che si raggiunga il Quorum, dato che vuol dire che l'hadicap degli Italiani all'estero è sempre esistito.
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  4. #4
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    Predefinito Re: WARNING: i discorsi sugli Italiani all'Estero che sfasano il quorum sono FALSI

    Cioé si, pero' in realtà no, ripensandoci.
    Nel senso.

    Di Pietro sta dicendo che per ammortizzare il fatto che dei 3 milioni di italiani all'estero alla fine votano poce decine di migliaia di persone, il quorum per gli italiani in italia non è del 50,1%, ma del 58% circa.

    Cioé debbono votare più italiani in italia per compensare i pochi che votano all'estero. E' come se i lombardi si astenessero in massa, e dovessero compensare i piemontesi.
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  5. #5
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    Predefinito Re: WARNING: i discorsi sugli Italiani all'Estero che sfasano il quorum sono FALSI

    Citazione Originariamente Scritto da krop
    Cioé si, pero' in realtà no, ripensandoci.
    Nel senso.

    Di Pietro sta dicendo che per ammortizzare il fatto che dei 3 milioni di italiani all'estero alla fine votano poce decine di migliaia di persone, il quorum per gli italiani in italia non è del 50,1%, ma del 58% circa.

    Cioé debbono votare più italiani in italia per compensare i pochi che votano all'estero. E' come se i lombardi si astenessero in massa, e dovessero compensare i piemontesi.
    Si ok, però vuol dire che la cosa era valida anche nel 1999 quando si arrivò al 49.7% di affluenza...

    Aggiungo che nel 2006 quando si raggiunse il 52% al referendum costituzionale all'estero votò il 27%, percentuale tutt'altro che eclatante e che potrebbe essere ripetuta.
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  6. #6
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    Predefinito Re: WARNING: i discorsi sugli Italiani all'Estero che sfasano il quorum sono FALSI

    Citazione Originariamente Scritto da Caimano 2
    Citazione Originariamente Scritto da krop
    Cioé si, pero' in realtà no, ripensandoci.
    Nel senso.

    Di Pietro sta dicendo che per ammortizzare il fatto che dei 3 milioni di italiani all'estero alla fine votano poce decine di migliaia di persone, il quorum per gli italiani in italia non è del 50,1%, ma del 58% circa.

    Cioé debbono votare più italiani in italia per compensare i pochi che votano all'estero. E' come se i lombardi si astenessero in massa, e dovessero compensare i piemontesi.
    Si ok, però vuol dire che la cosa era valida anche nel 1999 quando si arrivò al 49.7% di affluenza...

    Aggiungo che nel 2006 quando si raggiunse il 52% al referendum costituzionale all'estero votò il 27%, percentuale tutt'altro che eclatante e che potrebbe essere ripetuta.
    Si certo, infatti il quorum se po' fa.
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    Predefinito Re: WARNING: i discorsi sugli Italiani all'Estero che sfasano il quorum sono FALSI

    E come la mettiamo con chi, come me, vede negato il proprio diritto ad esprimere il suo voto? ???
    E' legalmente e costituzionalmente possibile cestinare quelle schede, dimenticarsi di 3 milioni di cittadini cui è stato negato un diritto e non pensarci più? a me sembra piuttosto grave come cosa, anche se facilita la vittoria del si.

    Volendo poi tralasciare le schede spedite (almeno dal mio consolato) 1 settimana oltre il limite previsto dalla legge, e qui ho un forte sospetto di boicottaggio voluto dall'alto.

  8. #8
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    Predefinito Re: WARNING: i discorsi sugli Italiani all'Estero che sfasano il quorum sono FALSI

    ragazzi, la Costituzione parla chiaro; dice da un lato che sono elettori per il referendum tutti gli elettori della Camera, e dall'altro che fra gli elettori della Camera ci sono gli italiani all'estero. La Cassazione non può e non deve fare proprio nulla.

  9. #9
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    Predefinito Re: WARNING: i discorsi sugli Italiani all'Estero che sfasano il quorum sono FALSI

    Citazione Originariamente Scritto da l'infame
    ragazzi, la Costituzione parla chiaro; dice da un lato che sono elettori per il referendum tutti gli elettori della Camera, e dall'altro che fra gli elettori della Camera ci sono gli italiani all'estero. La Cassazione non può e non deve fare proprio nulla.
    e le schede già votate, col quesito sbagliato, come verranno contate? possono invalidarle senza alcuna conseguenza? e che fine fa il diritto di voto, costituzionalmente garantito? ???

  10. #10
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    Predefinito Re: WARNING: i discorsi sugli Italiani all'Estero che sfasano il quorum sono FALSI

    Citazione Originariamente Scritto da redmind
    E come la mettiamo con chi, come me, vede negato il proprio diritto ad esprimere il suo voto? ???
    E' legalmente e costituzionalmente possibile cestinare quelle schede, dimenticarsi di 3 milioni di cittadini cui è stato negato un diritto e non pensarci più? a me sembra piuttosto grave come cosa, anche se facilita la vittoria del si.

    Volendo poi tralasciare le schede spedite (almeno dal mio consolato) 1 settimana oltre il limite previsto dalla legge, e qui ho un forte sospetto di boicottaggio voluto dall'alto.
    Anche io ho votato al mio consolato (Parigi), dove tra l'altro sono stati efficientissimi come sempre (quando fanno le cose bene, bisogna dirlo). E al mio voto ci tengo. Mi 'spiacerebbe pero' che per "colpa" di chi magari vive in Argentina o in Belgio o in Germania da due generazioni e a malapena parla italiano si invalidasse il voto di una ventina di milioni di cittadini.

    Una cosa è permettere anche a noi che abitiamo all'estero di esprimere una rappresentanza (votando alla Camera e al Senato), altra forse chiederci di esprimerci sulla gestione municipale dell'acqua, quando il nostro municipio èquello di Parigi, o Bonn, o Brisbane.

    Nel caso in questione c'è un altro problema: abbiamo votato su una scheda che non è la stessa su cui voteranno gli altri.

    Ad ogni modo, se gli italiani sono furbi domenica e lunedi' vanno a votare ed eliminano il rischio di farsi costruire una centrale dietro casa. Io le centrali vicino a casa, stando in Francia, ce le ho già.
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