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  1. #1
    Liberale Cattivo
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    Predefinito * * * ASSEMBLEA PROGRAMMATICA DEL CENTRODESTRA - Temi di politica reale***

    * * * ASSEMBLEA PROGRAMMATICA DEL CENTRODESTRA - Temi di politica reale***


    Visto che ho bisogno di un pò ti tempo libero per compilare le schede di voto riguardanti il programma del CDX sulle regole pirriane, direi intanto di iniziare la fase programmatica riguardane la politica reale in questo thread.

    A voi la parola.
    "I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."

  2. #2
    Super Troll
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    Predefinito Re: * * * ASSEMBLEA PROGRAMMATICA DEL CENTRODESTRA - Temi di politica reale***

    Citazione Originariamente Scritto da Supermario Visualizza Messaggio
    * * * ASSEMBLEA PROGRAMMATICA DEL CENTRODESTRA - Temi di politica reale***


    Visto che ho bisogno di un pò ti tempo libero per compilare le schede di voto riguardanti il programma del CDX sulle regole pirriane, direi intanto di iniziare la fase programmatica riguardane la politica reale in questo thread.

    A voi la parola.
    Si come dicevo nei giorni scorso direi senz'altro di cominciare con la proposta della riforma (diciamo pure riforma rivoluzionaria) di previdenza alla cilena che era stata proposta in questa legislatura dal PCF ma che puo' diventare una proposta di coalizione dell'intero centrodestra a condizione però di rivedere la fase di passaggio e di transizione tra l'attuale sistema pensionistico e le nuove regole cercando di smussarne al massimo i disagi
    Ultima modifica di C@scista; 29-11-12 alle 14:19

  3. #3
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    Predefinito Re: * * * ASSEMBLEA PROGRAMMATICA DEL CENTRODESTRA - Temi di politica reale***

    Citazione Originariamente Scritto da C@scista Visualizza Messaggio
    Si come dicevo nei giorni scorso direi senz'altro di cominciare con la proposta della riforma (diciamo pure riforma rivoluzionaria) di previdenza alla cilena che era stata proposta in questa legislatura dal PCF ma che puo' diventare una proposta di coalizione dell'intero centrodestra a condizione però di rivedere la fase di passaggio e di transizione tra l'attuale sistema pensionistico e le nuove regole cercando di smussarne al massimo i disagi
    In linea generale una riforma pensionsitica "alla cilena" - rivista ed adattata - sarebbe un'ottima proposta, solo che deve esser chiaro che si parla del sistema pensionistico di PIR, non di quello italiano. Questo perché in Italia, oggi, un intervento così drastico sul sistema pensionistico - per quanto giusto - sarebbe irrealizzabile. Se non altro per la mancanza di risorse finanziarie. Io lavoro nel settore, e passare al tutto-privato, con aliquote molto più basse delle attuali è oggettivamente impossibile.
    Ultima modifica di von Dekken; 29-11-12 alle 14:29

  4. #4
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    Predefinito Re: * * * ASSEMBLEA PROGRAMMATICA DEL CENTRODESTRA - Temi di politica reale***

    Riforma del mercato immobiliare sul modello francese
    "Cecchi ...Paone ha dichiarato che ci sono due gay in squadra. Prandelli mi ha detto che mi facevate questa domanda. Se ci sono dei froci i problemi sono loro, io spero non ce ne siano".
    Antonio Cassano 99

  5. #5
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    Predefinito Re: * * * ASSEMBLEA PROGRAMMATICA DEL CENTRODESTRA - Temi di politica reale***

    Io propongo una legge organica sulla Difesa Nazionale, ispirata al modello svizzero.

    1) arruolamento maschile (2 anni) e femminile (1 anno);
    2) assegnazione prioritaria del personale femminile ai servizi non combattenti;
    3) obiezione di coscienza con pagamento di una tassa sostitutiva;
    4) stanziamento del 2,5% del PIL, con bilancio quinquennale;
    5) ufficiali arruolati per cinque anni, con la possibilità di frequenza gratuita dell'università;
    6) classi d'età iscritte alla Riserva dai 16 ai 65 anni;
    7) principio che tutti i componenti delle Forze di Difesa sono cittadini, quindi abolizione dell'aspetto formalistico della disciplina;
    8) possibilità di arruolamento degli stranieri, con successiva concessione della cittadinanza, se congedati con onore.

    http://en.wikipedia.org/wiki/Conscri...in_Switzerland
    Ultima modifica di von Dekken; 29-11-12 alle 14:44

  6. #6
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    Predefinito Re: * * * ASSEMBLEA PROGRAMMATICA DEL CENTRODESTRA - Temi di politica reale***

    rimetto il programma del PCF

    riforma della previdenza sociale basandosi sul modello cileno rivisto però nelle fasi di passaggio tra il vecchio e il nuovo sistema
    riforma dello Sport
    Riforma su ambiente e rifiuti
    riforma equitalia
    riforma ricerca scientifica
    riforma sentimento civile
    modifica alla legge sul federalismo e sulle categorie professionali conservando i principi ottenuti nelle precedenti legislature ma migliorandoli ed equilibrando le applicazioni pratiche dei principi
    abrogazione della legge Alby
    riforma della politica Europea
    lotta contro le normative che favoriscano i matrimoni gay con adozione di minori, aborto e altre questioni etiche

    chi ha dubbi, proposte ecc è ben accetto
    (Gv 3, 20-21)
    Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio

  7. #7
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    Predefinito Re: * * * ASSEMBLEA PROGRAMMATICA DEL CENTRODESTRA - Temi di politica reale***

    Citazione Originariamente Scritto da Haxel Visualizza Messaggio
    rimetto il programma del PCF

    riforma della previdenza sociale basandosi sul modello cileno rivisto però nelle fasi di passaggio tra il vecchio e il nuovo sistema
    riforma dello Sport
    Riforma su ambiente e rifiuti
    riforma equitalia
    riforma ricerca scientifica
    riforma sentimento civile
    modifica alla legge sul federalismo e sulle categorie professionali conservando i principi ottenuti nelle precedenti legislature ma migliorandoli ed equilibrando le applicazioni pratiche dei principi
    abrogazione della legge Alby
    riforma della politica Europea
    lotta contro le normative che favoriscano i matrimoni gay con adozione di minori, aborto e altre questioni etiche

    chi ha dubbi, proposte ecc è ben accetto
    Puoi dettagliare le proposte?

  8. #8
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    Predefinito Re: * * * ASSEMBLEA PROGRAMMATICA DEL CENTRODESTRA - Temi di politica reale***

    Propongo anche una legge organica sul sistema scolastico pirriano. L'idea fondamentale è quella di riconoscere alle famiglie il diritto di scegliere liberamente la scuola per i loro figli.

    1) Entro tre anni dalla promulgazione della legge tutti gli istituti pubblici saranno privatizzati;
    2) ogni famiglia, con figli in età scolare, riceverà un "cupon-scuola" da utilizzare presso l'istituto che preferisce;
    3) lo Stato si impegna a stanziare mediamente il 5% del PIL per la pubblica istruzione;
    4) ogni scuola dovrà garantire una qualità standard dell'insegnamento e delle strutture, indicate in apposito decreto minsiteriale;
    5) le scuole saranno soggete a periodiche visite di ispettori del Ministero per valutare la qualità dell'insegnamento;
    6) le scuole non potranno richiedere costi aggiuntivi alle famiglie;
    7) le scuole, per poter operare, dovreanno avere l'apposita licenza ministeriale;
    8) ogni due anni il Ministero dell'Istruzione ed i rappresentati delle scuole individueranno il valore del "cupon-scuola".
    9) i programmi scolastici saranno determinati autonomamente dalle scuole, nell'ambito di un indirizzo del Ministero.
    10) i rapporti di lavoro saranno soggetti al diritto privato;
    11) gli studenti della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria, non hanno alcun diritto di non partecipare alle lezioni;
    12) le scuole dovranno cercare di valorizzare l'ethos di appartenenza, tramite tradizioni scolastiche, uniformi, eccetera;
    13) tendenzialemnte una scuola per ricevere la licenza d'insegnamento dovrà offrire una formazione scolastica per tutti i cicli d'insegnamento;
    14) sarà prevista una scuola dell'infanzia ed una elementare;
    15) la scuola media è abolita andando a costituire gli anni propedeutici al ciclo di studi nell'ambito degli istituti professionali o nei licei;
    16) gli sitituti professionali sono finalizzati all'apprendimento concreto di un lavoro.
    17) i licei dovranno fornire una preparazione maggiormente intellettuale, ma con la possibilità di periodi di apprendistato;
    18) l'obbligo scolastico andrà dai 4 ai 15 anni;
    19) gli anni successivi (4) costituiranno un ciclo di specializzione;
    20) un apposito decreto minsiteriale regolerà la materia in dettaglio;
    21) i consigli d'istituto saranno composti da delegati tecnico-amminsitrativi della scuola e da rappresentanti delle famiglie.

    PS: so che i punti son scritti decisamente male, era solo per rendere un'idea, se la proposta interessa li sistemeremo insieme.
    Ultima modifica di von Dekken; 29-11-12 alle 15:14

  9. #9
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    Predefinito Re: * * * ASSEMBLEA PROGRAMMATICA DEL CENTRODESTRA - Temi di politica reale***

    Dimenticavo: l'impiego all'estero delle Forze di Difesa, tranne che in caso di una risposta ad un attacco, dovrà essere autorizzato da almeno i 2/3 del Senato. Nei rapporti esteri vige il principio di neutralità armata.
    Ultima modifica di von Dekken; 29-11-12 alle 15:15

  10. #10
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    Predefinito Re: * * * ASSEMBLEA PROGRAMMATICA DEL CENTRODESTRA - Temi di politica reale***

    Citazione Originariamente Scritto da von Dekken Visualizza Messaggio
    Puoi dettagliare le proposte?
    certo, allora, premessa che queste idee di riforma sono nate seguendo la logica che se siamo in Italia facciamo riforme per l'Italia( possiamo comunque pensare di farla per uno Stato):

    ad ogni modo


    RIFORMA DELLO SPORT


    La riforma dell'attuale sistema sportivo italiano deve, pertanto, essere impegnata sulle seguenti
    linee strategiche:
    Finanziamento pubblico di tutto il sistema sportivo italiano, stabilendo per esso una quota
    percentuale di tutti i concorsi pronostici, lotterie, giochi e scommesse, in modo da garantire
    certezza e stabilità delle risorse (Fondo nazionale per lo sport).

    Norme per la regolamentazione dei diritti televisivi di tutti gli spettacoli sportivi e contratti
    pubblicitari (inserimento della clausola sociale per proteggere lo spazio da dedicare agli sport non
    professionistici. Norme antitrast, paniere di eventi sportivi per la TV in chiaro).

    Criteri per un equa distribuzione delle risorse economiche tra C.O.N.I. e F.S.N. riconosciute e
    associate, E.d.P.S., sport per tutti, sport scolastico.

    Criteri per il riconoscimento delle F.S.N. e degli E.d.P.S., al fine di avere una reale rappresentanza
    dei movimenti esistenti, anche sulla base dei riconoscimenti determinati dalle leggi in vigore.
    Costituzione del Consiglio Nazionale dello Sport con funzioni di governo, programmazione e
    gestione del fondo nazionale sullo sport, rappresentativo di tutti i soggetti, eletto
    democraticamente e che elegge al proprio interno una giunta esecutiva ed un presidente.
    Analogamente, si costituisce in ogni Regione il Consiglio Regionale dello sport.

    Controllo del C.O.N.I. delle F.S.N. e degli E.d.P.S. (e cioè di tutti gli Enti Sportivi finanziati con
    denaro pubblico), attraverso comitati di garanzia terzi competenti a effettuare rilievi di legittimità e
    di merito per la correttezza e la trasparenza delle gestioni.

    Definizione del ruolo e delle competenze del C.O.N.I., quale Ente delegato alla preparazione
    Olimpica, ed al coordinamento delle Federazioni Sportive.

    Definizione del ruolo e delle competenze delle F.S.N., quali Enti privati con finalità pubbliche con
    grande autonomia gestionale, organizzativa, tecnica e amministrativa, organizzatori delle attività
    agonistiche nazionali ed internazionali.

    Definizione del ruolo e delle competenze degli Enti di Promozione Sportiva, quali Enti privati a con
    finalità pubbliche a carattere associativo, per l'organizzazione dello "sport per tutti" con
    tesseramento differenziato da quello delle F.S.N. Gli atleti tesserati con gli E.d.P.S. possono
    partecipare ai Campionati italiani delle diverse Federazioni possedendo i requisiti tecnici di
    ammissibilità, al fine di favorire il passaggio dallo sport per tutti allo sport agonistico e viceversa.

    Sono incompatibili le cariche sportive, ai livelli nazionali e territoriali, con cariche pubbliche,
    politiche ed amministrative, sia negli organismi sportivi che nei comitati di garanzia. Vanno
    ristabiliti i criteri di eleggibilità, che permettano un equilibrato e opportuno ricambio dei quadri di
    rappresentanza decisionale e di gestione (doppio mandato come limite massimo).

    Definizione dei ruoli, competenza, finanziamenti e rappresentanza dei centri sportivi militari negli
    organismi collegiali senza esercizio dei diritti elettorali riservati solo all'Associazionismo sportivo
    civile.

    Trasformazione in Società di servizi (profit o non profit, professionistiche o dilettantistiche) per
    alcune Federazioni Sportive (cronometristi, medici, ecc.).

    Costituzione dell'Agenzia nazionale dello sport come Ente tecnico strumentale al quale delegare
    servizi e impiantistica, oggi gestiti dal C.O.N.I. Analogamente si costituirà in ogni provincia e area
    metropolitana l'Agenzia territoriale dello sport. L'Agenzia nazionale e quelle Territoriali
    assorbiranno parte del personale del C.O.N.I. sia nazionale che periferico.

    L'Agenzia avrà natura giuridica pubblica e potrà essere costituita a livello territoriale nelle forme
    previste dalla legge n. 142. Il direttore generale, i dirigenti, i professionali ed i quadri tecnici e
    amministrativi avranno un contratto pubblico di tipo privatistico; la gestione amministrativa,
    organizzativa e tecnica avrà la massima autonomia ed è regolamentata, come per le agenzie
    private, dal codice civile; e sarà sotto il controllo amministrativo degli organi dello Stato e agirà
    sugli imput del consiglio dello sport.

    I servizi organizzati sono relativi alla Promozione sportiva, all'attività giovanile, alla Formazione e
    qualificazione dei quadri tecnici e dirigenziali, all'Impiantistica, alla Ricerca e alla documentazione,
    all'Antidoping, alla Medicina dello Sport ed a tutte le attività che fanno riferimento allo sport per tutti
    e allo sport scolastico.
    PERSONALE
    La riforma del C.O.N.I. e del sistema sportivo dovrà salvaguardare e valorizzare la risorsa umana
    e professionale, tutelare i livelli occupazionali e la funzione pubblica della loro prestazione
    nell'ambito della riforma della Pubblica Amministrazione.

    Promuovendo le condizioni per una omogeneizzazione contrattuale verso un vero e proprio comparto contrattuale delle attività Sportive.

    SISTEMA DI FINANZIAMENTO

    Fondo Nazionale gestito dal Consiglio Nazionale per lo Sport.

    Finanziamento dei programmi annuali delle Federazioni Sport Naz. per la Preparazione Olimpica,
    per l'attività internazionale e la gestione dei campionati agonistici con lo schema dei contratti di
    Programma.

    Finanziamento delle attività sportive per tutti con lo schema dei progetti-obiettivi delle U.E.
    presentati da Enti di Promozione Sportiva, società sportive, privati, istituzioni, singolarmente o in
    partenariato .

    Finanziamento Agenzia naz. dello sport con lo schema dei contratti di servizio.
    GIUSTIZIA SPORTIVA

    I Regolamenti e la disciplina sportiva sono auto gestiti dalle Federazioni, nelle forme statutarie.
    Solo per le istanze di livello superiore che configurano anche ipotesi di reato amministrativo o
    penale, il ruolo di giustizia sportiva deve essere affidato alla Magistratura ordinaria, con un
    apposita sezione, organica all'architettura istituzionale della magistratura medesima.

    MEDICINA DELLO SPORT

    Va approvata tempestivamente una legge penale contro il doping. Parallelamente, va organizzato
    un servizio pubblico integrato di medicina dello sport nell'ambito del sistema sanitario nazionale e
    territoriale con funzioni di prevenzione (tesserino individuale per tutti i praticanti, certificazione
    d'idoneità) e controlli ispettivi sui soggetti e sugli impianti.

    FORMAZIONE

    Occorre fornire al mondo sportivo quegli strumenti di comprensione della realtà attuale nazionale e
    internazionale, per stabilizzare l'esistente e per affrontare le continue novità e i cambiamenti che si
    stanno susseguendo in questi ultimi tempi.


    SISTEMA ASSICURATIVO

    Liquidazione della Sporttass.
    Norme giuridiche per l'obbligatorietà dell'assicurazione contro il rischio sportivo e definizione di
    parametri di remunerazione per lasciare la gestione al sistema assicurativo.
    DEMOCRAZIA

    Il sistema elettorale deve garantire il diritto di elettorato attivo e passivo a tutti i tesserati (atleti,
    tecnici e dirigenti) per tutte le organizzazioni sportive (Società, Federazioni, Enti).

    I membri del Consiglio Nazionale per lo sport devono essere eletti in rappresentanza delle diverse
    categorie.

    Gli altri sono di nomina istituzionale , da parte del Ministero competente.

    La carica di membri del Consiglio è incompatibile con incarichi politici, istituzionali e con la
    presidenza di Società, Federazioni, Enti.
    SICUREZZA NELLO SPORT
    i violenti negli stadi saranno condannati a perdita di lavoro , multa salata e carcere certo ( forse un anno o solo sei mesi) telecamere negli stadi e chiusura degli stadi per alcuni mesi in casi di violenza, divieto di politicizzare lo sport( vietati quindi striscioni e slogan politici, si alla tessera del tifoso.

    MOVIOLA CALCISTICA
    utilizzo della moviola per le partite per aiutare gli arbitri.


    riforma equitalia

    Impedire ad Equitalia di iscrivere ipoteche su immobili destinati ad abitazione principale per crediti inferiori ad almeno il 30% del valore dell’immobile stesso.
    Impedire il pignoramento di beni strumentali dell’impresa e di una percentuale di credito superiore al 20% del totale iscritto in bilancio, abolirà il pignoramento di beni delle attività economiche.
    Nel caso di pagamento rateale, Equitalia dovrà applicare il tasso di interesse legale e non più quello bancario.
    diminuire la percentuale pagata ad Equitalia sui piccoli crediti riscossi e raddoppiare quella sui grandi crediti (ad esempio superiori al milione di euro) per incentivare ulteriormente l’ente di riscossione a perseguire i grandi evasori

    RIFORMA DELL'AMBIENTE E RISOLUZIONE DELLA QUESTIONE DEI RIFIUTI

    QUESTIONI AMBIENTALI

    limitare la caccia e lo sport aumentando le aree protette e garantendo le aree idonee( esempio le isole che già sono considerate zone o solo marittime o solo terrestri protette, lo saranno in tutte e due i casi) organizzare la guardia forestale e costiera per combattere le attività illecite per motivi ambientali e di salute con maggiori pattugliamenti( come si faceva una volta) contro abusi e piromani, viene anche utilizzata l'attività telematica per questi ultimi( modello Wicap). Multa per chi provoca valanghe con aggiunta della sospensione delle attività sciistiche.

    I RIFIUTI

    trasferimenti ove possibile dei rifiuti in eccesso sul territorio in altre zone dello Stato. costruzioni di nuovi inceneritori e apertura di nuove discariche se necessarie. i Comuni saranno i diretti responsabili delle attività di raccolta dei rifiuti, a loro è permesso sanzionare gli addetti al servizio in caso di sciopero immotivato o inadempienze, altresì sarà responsabile a impegnarsi a consentire al servizio dei netturbini di ottenere i mezzi necessari per il proprio lavoro. E' compito dello Stato promuovere la raccolta differenziata e a promuovere l'educazione all’ambiente ( insegnamento della raccolta differenziata, a non eccedere nello spreco di energia, alla pulizia nelle strade). I comuni saranno responsabili della tutela delle aree verdi e potranno aprire nuovi spazi verdi.

    riforma ricerca scientifica


    - ottenere forme di partecipazione democratica e di compresenza negli istituti di ricerca;
    - garantire l'efficienza e la qualificazione dei ricercatori;
    - promuovere la finalizzazione della ricerca alla crescita intellettuale ed economica di tutta la popolazione
    - esigenza di una posizione più decisa per la scienza e per il suo sviluppo, ai fini conoscitivi, produttivi, ambientali, internazionalisti;
    - libertà della scienza e rapporto tra fini e strumenti della ricerca;
    - rapporti internazionali, da svilupparsi in senso multilaterale per sottrarre l'Italia alla soggezione verso gli USA e per contribuire ad una reale uguaglianza fra le nazioni;
    - sedi in cui deve svolgersi la ricerca;
    - definizione dei soggetti della politica della ricerca.
    1. Meritocrazia e valutazione
    Dovrebbe essere ovvio che la meritocrazia costituisce la base di un sistema di ricerca che sceglie e promuove i capaci e i meritevoli. In Italia così non è, almeno negli organismi pubblici, dove criteri indipendenti dal merito, quali l'anzianità o l'appartenenza a gruppi di potere (accademico, politico, eccetera), hanno costituito e costituiscono elementi importanti del reclutamento e della carriera. Basti a questo proposito ricordare le promozioni ope legis, che hanno costellato la storia dell'università italiana. Sono tali di fatto anche i concorsi dedicati, magari successivi alla messa in esaurimento dei ruoli, pratiche nefaste che hanno contribuito ad abbassare il livello medio delle istituzioni. La meritocrazia si basa sulla capacità di valutare i singoli e le istituzioni, pubbliche e private, in assenza di conflitti d'interesse. Vi sono oggi criteri utili in campo scientifico per questo scopo: citazioni, fattore di impatto, brevetti venduti, finanziamenti competitivi da charities di qualità (come AIRC-Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro o Telethon), industria, Commissione Europea, National Institutes of Health, eccetera. Si tratta di usare gli strumenti disponibili per valutare i singoli e le istituzioni (istituti, dipartimenti, facoltà, università, enti di ricerca pubblici e privati), premiando chi fa o sceglie bene e punendo chi fa o sceglie male.
    2. Autonomia e responsabilità dei singoli e delle istituzioni
    L'autonomia, la competizione e la collaborazione, a livello dei singoli e delle istituzioni, costituiscono i cardini di ogni sistema di ricerca moderno. Oggi è molto difficile per un giovane ricercatore svilupparsi in Italia come scienziato indipendente. La scarsità di fondi, l'incertezza e le caratteristiche dei meccanismi di finanziamento privilegiano, nel migliore dei casi, gli scienziati affermati, responsabili di grandi gruppi. A questa situazione hanno cercato di rimediare alcune charities (AIRC, Telethon) con programmi dedicati alla crescita indipendente dei giovani. L'autonomia costituisce, o dovrebbe costituire, anche il cardine della vita delle università e degli enti di ricerca pubblici. Ma non vi è autonomia senza responsabilità delle proprie scelte. In sintesi, un sistema di ricerca efficiente e competitivo è fondato sulla autonomia e sulla responsabilità. Autonomia delle scelte (di persone e progetti) e responsabilità rispetto alle loro conseguenze. Come detto, le istituzioni scientifiche sono facilmente valutabili usando i criteri elencati sopra. Tra questi, ovviamente non si può considerare il numero degli studenti promossi, nel caso di istituzioni universitarie! Ma la cosa più importante è far percepire immediatamente che scelte fatte con criteri non di merito (anzianità, clientela, parentela) avranno a breve gravi conseguenze sul livello di finanziamento e sull'esistenza stessa del dipartimento, dell'università o dell'ente di ricerca. Siamo fiduciosi che segnali forti innescherebbero in breve tempo un meccanismo virtuoso.
    3. Flessibilità
    Il sistema di ricerca Italia è caratterizzato da estrema rigidità, antitetica ad un sistema efficiente e produttivo. Scarsi sono i livelli di mobilità all'interno delle istituzioni pubbliche o fra istituzioni pubbliche e private e spesso questi rispondono più a criteri di aggiustamento interno che non a politiche di ricerca fatte da istituzioni autonome e responsabili.
    E' fisiologico che in un sistema di ricerca moderno una parte significativa della carriera scientifica sia condotta senza "posto fisso" (tenure). D'altra parte non si può chiedere a giovani e validi scienziati di essere ancora precari a 35 anni con stipendi di 800 euro al mese, in assenza di un vero mercato intellettuale offerto da industria ed enti accademici. Questo principio generale, che ci sembra evidente sulla base dell'esperienza di Paesi più avanzati, deve essere assimilato ed adattato alla realtà corrente del nostro Paese. Ancora, ricordiamo a titolo di esempio che uno scienziato negli Stati Uniti o in Gran Bretagna può basare il proprio salario, del tutto o in parte, su finanziamenti da lui ottenuti per progetti competitivi (grant), dove però lo Stato (attraverso agenzie come NIH-National Institutes of Health, DOE-Department of Energy, NSF-National Science Foundation, MRC-Medical Research Council, NASA, eccetera) costituisce uno sportello affidabile e costante, su cui si può contare per il presente e per il futuro, in un contesto di competizione sulla base della qualità. Niente di tutto questo avviene in Italia
    4. Massa critica
    In generale, la ricerca scientifica in aree altamente competitive richiede massa critica. Massa critica significa strutture di grandi dimensioni, condivisione di apparecchiature sofisticate e costose, banche dati e sistemi informativi efficienti, processi moderni, servizi di base, eccetera; significa anche, scendendo a livelli più spiccioli, una caffetteria dove ci si incontri e si discuta al di fuori del laboratorio. La dimensione scientifica e umana di una grande istituzione di ricerca non è sostituibile dalla telematica. Non è più, e in realtà non è mai stato, il tempo per fondare piccoli istituti ubicati "in mezzo al nulla". I pochi istituti privati di ricerca accademica ed industriale dimostrano che questa strada è percorribile e con successo anche nel nostro Paese. E' necessario che anche le grandi istituzioni pubbliche si muovano in questa ottica.
    E' evidente che il modello organizzativo che governa attività di questo tipo non può essere quello pletorico, consociativo e compromissorio delle università o degli enti di ricerca pubblici. Di nuovo, autonomia e responsabilità, e quindi valutazione, costituiscono le parole chiave del cambiamento, con modelli di gestione ispirati agli organismi di successo nazionali ed internazionali.
    5. Il reclutamento dei cervelli: per un sistema aperto
    La mobilità costituisce un elemento essenziale della ricerca scientifica. L'attenzione e la sensibilità del mondo politico e mediatico in questo settore si sono focalizzate sul tema del "rientro dei cervelli". Si tratta di una questione seria e importante, ma riteniamo sia fuorviante trasmettere il messaggio che tutte le difficoltà si riducano a questo. Riteniamo che il vero nodo sia quello della costruzione di un sistema aperto, in cui salari, laboratori, accesso ai finanziamenti e possibilità di carriera, siano confrontabili con quelli europei o americani, e consentano, anzi stimolino, la venuta di scienziati dall'estero. Riteniamo che non aiutino la ricerca nazionale i rientri virtuali, fatti di qualche settimana l'anno di insegnamento in Italia e di una attività scientifica che ha il suo centro in istituzioni estere. Situazioni di questo tipo sono di regola inconcepibili in grandi istituzioni di ricerca normali, al di là delle Alpi o dell'oceano Atlantico. Il sistema che noi auspichiamo dovrebbe attrarre ricercatori, italiani e non, nella fase di massima creatività e produttività, offrendo condizioni che consentano loro di esprimersi. Solo in un contesto di questo tipo il rientro degli Italiani, che hanno motivazioni aggiuntive per lavorare in questo Paese, sarebbe veramente significativo ed avrebbe un ruolo strategico.
    Infine riteniamo che un Paese come il nostro dovrebbe porsi in modo organico l'obiettivo di attrarre cervelli da Paesi, europei e non, meno sviluppati scientificamente. Il modello deve essere quanto è successo negli Stati Uniti e nell'Europa sviluppata nei confronti di molti scienziati italiani, inclusi alcuni estensori di questo Manifesto. Avere un flusso di giovani ricercatori, dedicati e aggressivi, costituisce un potente impulso per il sistema ricerca del Paese ospitante, ma aiuta anche lo sviluppo del Paese di provenienza, costruendo legami di collaborazione, permettendo lo scambio di tecnologia e restituendo al Paese di origine ricercatori formati. Cosa sarebbe ad esempio la ricerca scientifica degli Stati Uniti o della Gran Bretagna senza l'inventiva e la dedizione dei postdoc italiani (o europei in generale), indiani, giapponesi, eccetera? Vogliamo ricordare che attualmente un giovane postdoc extracomunitario che desideri lavorare nel nostro Paese è obbligato a sottostare a pratiche burocratiche assurde e senza confronto, in un contesto nel suo insieme umiliante.
    6. Il finanziamento
    Finanziare la ricerca non è un lusso ma una necessità. Solo una classe dirigente miope non si rende conto che la ricerca (insieme all'istruzione) è il pilastro su cui si costruisce il futuro e la prosperità di un Paese. Il nanismo industriale italiano deriva, oltre che da altri fattori, dalla nostra storica incapacità di costruire sistemi industriali complessi e globali, alimentati dall'innovazione quale fattore propulsore dello sviluppo.
    7. Ricerca accademica e ricerca industriale
    La ricerca applicativo-industriale costituisce un elemento portante di un sistema di ricerca moderno ed efficiente. In molti settori è difficile sviluppare ricerca di base competitiva in assenza di collaborazioni con l'industria, e, viceversa, non si fa trasferimento industriale senza un retroterra di solida e sana ricerca di base. Protezione della proprietà intellettuale, imprenditorialità accademica, rapporto tra industria innovativa e accademia sono elementi fondamentali di un sistema di ricerca efficiente. Altrettanto importante è la trasparenza di questi rapporti di collaborazione rispetto ai possibili conflitti di interesse e la condivisione di regole (per esempio riguardo la responsabilità intellettuale dei dati e la loro pubblicazione) che garantiscano i ricercatori dal rischio di subordinazione a interessi esclusivamente commerciali anziche' prevalentemente scientifici.
    Infine, in questo contesto è interesse, non solo dell'industria, che il sistema di governo incentivi la ricerca industriale con una politica fiscale coerente, non ambigua e continua nel tempo.
    10 Proposte in breve
    1. Non più promozioni per legge o comunque mascherate come concorsi dedicati.
    2. Valutazione da parte di esperti indipendenti, anonimi, internazionali (peer review) per progetti, finanziamenti e carriera.
    3. Valutazione delle istituzioni, dei laboratori e dei centri di ricerca, usando anche strumenti quali "site visits" e su questa base dosare il finanziamento pubblico.
    4. Accesso anche per giovani ricercatori a finanziamenti, su progetti valutati, da gestire in autonomia.
    5. Mercato del lavoro affidabile che consenta mobilità, retribuzioni adeguate e percorsi di carriera.
    6. Scelte politiche strategiche sulle priorità della ricerca.
    7. Programma di attrazione di ricercatori dai Paesi meno sviluppati.
    8. Incentivi fiscali all'industria per investimenti in ricerca.
    9. Facilitazioni fiscali per le donazioni a università, istituti o enti di ricerca.
    10. Otto per mille alla ricerca

    sul sentimento civile nelle scuole

    art 1)
    In prossimità di date importanti per la Storia e i Valori della nostra Patria si obbligano gli istituti scolastici ad organizzare iniziative di sensibilizzazione, commemorazione e studio (tramite diverse forme quali visione di documentari, letture di libri specifici, visite di Musei ecc..)
    *Elenco delle date*

    7 Gennaio Festa del tricolore
    27 Gennaio Giorno della Memoria
    10 Febbraio Giorno del Ricordo
    17 Marzo nascita dello Stato Italiano
    19 Marzo in Ricordo delle Vittime di Mafia
    25 Aprile Festa della Liberazione
    1 Maggio Festa dei Lavoratori
    9 Maggio in Ricordo delle Vittime del Terrorismo
    2 Giugno Festa della Repubblica
    8 Settembre fine dell’Alleanza con Hitler
    20 Settembre Presa di Porta Pia
    4 Novembre feste della Patria e delle Forze Armate
    27 Dicembre Promulgazione della Costituzione Italiana

    Queste attività dovranno comunque tener conto dell'obbligo di realizzare almeno 200 giorni di lezioni all'anno, pertanto le scuole potranno inserire queste giornate di ricordo nel computo dei giorni di lezione
    Art. 2)
    Sono previste obbligatoriamente, nelle scuole superiori delle ore di esercitazione, e di educazione ambientale
    Tali ore sono liberamente organizzate dalle Scuole.

    riforma sull'8xmille

    Art.1 - tutte le attività di lucro di qualsiasi chiesa di qualsiasi religione ( alberghi, agruturismo, chiese che attuano una attività turistica come un museo ecc...) vengono tassate, mentre invece tutti i luoghi di culto, e le attività assistenziali e umanitarie vengono esentate, anche le attività laiche volte a tale scopo godranno della stessa esenzione
    Art.2 - l'8xmille facoltativa per i singoli cittadii che intendono versare tale quota ad una qualsiasi chiesa di qualsiasi religione viene introdotta, ma si applica solo a quei contribuenti che espressamente sono interessati a finanziare la chiesa, tutti gli altri contribuenti che non hanno firmato a tale finanziamento non pagheranno l'8xmille
    sulle pensioni la modifica che vogliamo fare, ancora non l'abbiamo veramente discussa, ma metterò a breve la proposta sulle pensioni fatta in questa legislatura, ma che non passò, e riprende il caso cileno

    sulla legge del federalismo, pensiamo di mettere un consiglio degli enti locali, una sorta di Conferenza delle Regioni e delle Porvince autonome, mentre per gli albi professionali, pensimo di mettere un articolo chiarificatorie, dove non sarà possibila il crearsi di vere e propri ordini professionali inteso come casta( ma questo è meglio che lo spiega C@scio, idem sulla politica europea)

    sulle questione etiche, abbiamo preso semplicemente una linea volta a non far passare, e abolire se possibile, tutte le normative a favore dei matrimoni gay, aborto e altro ancora
    (Gv 3, 20-21)
    Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio

 

 
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