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Salve a tutti,
la legislatura sta terminando con l’ultima seduta del Senato che si concluderà domani sera. Ho effettuato il mio dovere di senatore, votando i DDL in calendario. E' quindi tempo di bilanci.
Proprio un anno fa venivo coinvolto nel progetto tramite Stefano. Ho partecipato alle scorse elezioni, organizzando anche diversi eventi ‘mediatici’ per la campagna elettorale. Pur non essendo stato eletto direttamente in Senato, sono subentrato successivamente nella carica di senatore dopo l’elezione di Francpolitik alla Corte. Ho cercato di fare il mio dovere, aiutato dalla collaborazione di Stefano. Il CentroSinistra ha governato bene assieme alla Lista Repubblicana. Sono stati approvati vari provvedimenti interessanti.
Purtroppo durante questa avventura sono emersi pareri discordanti tra il sottoscritto ed il mio partito rispetto alla natura del Gioco e sullo sviluppo dello stesso. L’Uds ha una concezione prettamente politica per Transatlantico, a mio giudizio invece la parte ludica e social (intendendo eventi, situazioni e provvedimenti non specificatamente politici) deve avere la stessa importanza di quella politica. Peraltro la mia posizione è nettamente minoritaria rispetto anche ad altri partiti politici. Dopo gli scontri dello scorso mese avevo riflettuto parecchio ed avevo deciso di rimanere, pur non ripresentando la mia candidatura. Poi qualcosa è cambiato.
Alcune mie prese di posizione sono andate in netto contrasto con la dirigenza dell’Uds, mi è stato fatto presente in più occasioni. Fin qui non ho niente da dire. Vi sono cose però che mi hanno ferito, non lo nego. Non si tratta di rilievi politici, legittimi. Quando si arrivano a fare critiche al modo di esprimersi e fare ‘satira’ c’è qualcosa che non va. Evidentemente il rapporto di collaborazione e di fiducia si è rotto ed è arrivato alla fine.
Per questo, ma non solo, mi dimetto da ogni carica ricoperta nell’Uds e chiedo di essere cancellato dalla lista di iscritti al partito.
Non ce l’ho con qualcuno in particolare, sono cose che capitano. Probabilmente la colpa è mia e del voler essere uno spirito libero. Cosa che in politica non è molto tollerata. Per questo, anche nella vita reale, preferisco la politica vista dalla parte ‘giornalistica’ ovvero di critica e stimolo.
Per ora quindi mi ‘ritiro’ dalla politica attiva. Se mai troverò in futuro un movimento capace di ospitare chi, come me, ha una concezione progressista e che condivida con me l’importanza di sviluppare il gioco anche in un settore non prettamente politico, allora avrò trovato la mia ‘casa’.
Nel frattempo osserverò dall’esterno, non rinunciando alla mia prerogativa di elettore.
Ringrazio comunque Stefano, Francesco, Mattia e tutti i ragazzi con cui ho avuto il piacere di interagire in questi mesi. Dal punto di vista tecnico-politico molti di voi sono nettamente superiori rispetto ai tanti esponenti ‘veri’ presenti nei palazzi del potere. Auguri per il vostro progetto.
Saluti
Danilo