Lista Repubblicana si sente in dovere ricordare il giorno in cui i garibaldini varcarono le porte di Roma e strapparono via dalla mani del potere temporale del vaticano quella che da lì a pochi mesi diventerà la capitale d'Italia: Roma.
Questo giorno non solo è da ritenersi importante per l'unificazione dello stato italiano ma bensì assume un significato molto importante nella lotta contro le ingerenze temporali della Chiesa che fino a quel momento, nascondendosi codardamente dietro la faccende religiose, aveva sfruttato la sua posizione per impadronirsi di territori gestendo potere e denaro, arrivando con ciò a disattendere i principi contenuti nella stessa Bibbia di cui da sempre si fa portavoce e interprete.
Ma se è vero che quel giorno la Chiesa fu in parte riportata al suo ruolo di semplice guida spirituale dei cristiani, essa ancora oggi riesce a gestire potere per vie traverse per mezzo di quegli che vengono comunemente chiamati Patti Lateranensi che la pongono in una posizione di predominanza nella vita sociale dello stato italiano, arrivando spesso a minarne la laicità religiosa, ma anche temporale, sulla quale lo stato Italiano per costituzione dovrebbe basarsi e farsi difensore.
Esempi di questo forte potere ecclesiastico sono ad esempio l'esenzione dalle imposte per gli edifici di proprietà della Chiesa, la nomina delegata agli organi vaticani degli insegnanti di religione presenti nelle nostre scuole, o ancora l'abolizione della festa nazionale istituita agli albori dello stato italiano per ricordare proprio l'avvenimento il cui anniversario ricade quest'oggi.
Quindi in veste di portavoce e presidente di una partito politico che fa della laicità uno dei punti centrali della sua missione voglio ribadire che noi repubblicani non ci fermeremo ne oggi ne mai nella lotta per il ridimensionamento del potere ecclesiastico e per la salvaguardia della laicità dello stato italiano.
Il Presidente di Lista Repubblicana,
Frankie D.