Già da qualche giorno si è aperto Transatlantico....tutto inizia di nuovo in questo scorcio di legislatura prima del nuovo confronto elettorale di Novembre. Tutto inizia e dunque questo può essere il momento migliore per trarre qualche considerazione e fare chiarezza su qualche punto: senza girarci ulteriormente attorno, comunico la mia decisione di dimettermi dalla segreteria del Partito Democratico Socialista - Pds. Non è una decisione facile, e proprio per questo non è una decisione improvvisa o dovuta a discussioni dell'ultimo momento, che al massimo possono essere considerate la ciliegina sulla torta di una riflessione già avviata.
Chi è il segretario di un partito? Chi e cosa rappresenta? Domanda di facile risposta: il segretario di un partito rappresenta gli iscritti del suo movimento e ne esprime, previa consultazione degli stessi, la linea politica. Ebbene, al momento il segretario politico del Pds temo non rispecchi più questi criteri. Guardando ai pochi ma coriacei iscritti al Pds, non credo che la mia linea politica sia per loro ancora rappresentativa. Sull'Europa, sull'economia, su diversi temi non credo di poter rappresentare le vedute dei miei iscritti, perchè in molti casi le trovo diverse dalle mie...e questo problema rischia di ingrandirsi qualora i legami tra Pir e Italia venissero rafforzati. Un segretario deve esprimere una linea politica o non è, e una linea politica che non trova riscontri tra i suoi iscritti non è una linea con la giusta legittimità. Non voglio essere nè un'anatra zoppa nè un padre padrone autoreferenziale, per questo credo che in questo momento la cosa migliore da fare sia tornare ad essere un semplice iscritto al Pds, fedele al ruolo di Senatore affidatogli fino a fine legislatura degli elettori, perchè i partiti non sono autobus.
Nei valori del Pds, sia chiaro, continuo a credere fermamente da Democratico (in senso sostantivo, di aderente al Pd italiano), una identità fondata su una cultura politica plurale di cui non mi vergogno assolutamente e di cui vado invece fiero. Da Democratico e senatore Pds continuerò dunque a dire la mia, anche confrontandomi con gli altri iscritti Pds.
Gdem88