Azz!manco tvemonti ha fatto una manovra cosi' pesante!
Azz!manco tvemonti ha fatto una manovra cosi' pesante!
Primo Ministro di TPol...[MENTION]
Proudly member of the Bilderberg Group-Chtulhu Section..
PIR non ha un funzionamento proprio e il tentativo di PIR City di darglielo non è riuscito, quindi le nostre leggi non vengono applicate qui, ma sono solo dei consigli per la politica italiana. Ecco perché secondo me è sbagliato parlare di conti pubblici di PIR. PIR con le sue istituzioni democratiche ha prodotto dei consigli per la politica italiana, anche in materia di conti pubblici.
Il senato ha si può dire finito la sua fase pionieristica, da quando ha iniziato a riunirsi abbiamo parlato di tutti i principali argomenti. Quindi adesso lo scontro tra maggioranza e opposizione riguarda le leggi già approvate che qualcuno cerca di cambiare e qualcuno di mantenere. Però, senza stravolgere completamente il funzionamento del gioco, non è possibile vedere un riscontro delle leggi approvate, che quindi restano semplici prese di posizioni ufficiali della comunità di PIR su determinati argomenti. Se vogliamo rendere il gioco più collegato con la realtà basta proporre, come temi di discussione, argomenti più specifici e attuali. Per esempio, parlare di ratifica del "fiscal compact" invece che di "Europa", parlare della "riforma Fornero" invece che di "lavoro" e così via.
Condivido questo intervento, però penso ci debba essere una presa di posizione forte in questo senso: io penso che ci sia il bisogno di dirimere questo dilemma una volta per tutte con delle modifiche COSTITUZIONALI:
- Indicare nero su bianco che i provvedimenti del Senato sono consigli per la politica reale
- Quale sia il collegamento tra Pir e realtà
- Mettere come OBBLIGATORIO per ogni governo approvare una manovra finanziaria o quantomeno un documento di programmazione economica generale
Queste sono secondo me punti fondamentali, e dirò i più: potrebbe anche essere il caso di fare una seria battaglia politica per definire finalmente questa situazione, perchè ogni tot ci ritroviamo sempre a morderci la coda. Questo collegamento con la realtà e magari la sperimentazione di un sistema di imprevisti collegato a dei game masters potrebbe dare nuova linfa al gioco. Non lasciamo che queste considerazioni rimangano come sempre in un thread e non abbiano ripercussioni pratiche, portiamole in Senato e ovunque sia necessario.
«Riformista è uno che sa che a sbattere la testa contro il muro si rompe la testa, non il muro! Riformista...è uno che vuole cambiare il mondo per mezzo del buonsenso, senza tagliare teste a nessuno» [Baaria]
Attualmente purtroppo ha vinto la tesi contraria a quella da te espressa e che io personalmente condivido.
Infatti i legislatori hanno recentemente ridefinito in modo chiaro questa annosa questione, e lo possiamo benissimo evincere da due articoli cardine della Costituzione:
Originariamente Scritto da Costituzione della Repubblica di PIRDa un'interpretazione letterale della Carta è palese come il Senato sia esclusivamente abilitato ad approvare mozioni, ovvero documenti tesi ad indirizzare la politica del Governo Italiano e dei legislatori italiani ed esteri. Naturalmente una simile visione porta con sé molte conseguenze.Originariamente Scritto da Costituzione della Repubblica di PIR
La prima meramente formale, riguarda la denominazione con la quale sono stati presentati i testi in Senato, la maggior parte dei quali hanno assunto il titolo di Disegno di Legge o Progetto di Legge, quando invece la Carta ammette simile denominazione solamente per i testi inerenti l'attività politica dello stesso Transatlantico. Tutti i testi approvati sin'ora che rappresentano il corpus legislativo di PoliticaInRete dovrebbero invece assumere il nome di Mozioni d'indirizzo, perdendo una qualità legislativa che, costituzionalmente non hanno.
La seconda, la più importante al parere dello scrivente, è molto più complessa: se ci atteniamo alla nostra Costituzione così come è attualmente formulata, di fatto il Senato non detiene alcun potere legislativo, se non per quanto concerne le vicende interne al funzionamento dell'apparato burocratico-amministrativo dello stesso "Stato virtuale" di Transatlantico. Allo stesso modo, viene dunque meno la necessità dell'esercizio del potere esecutivo negli svariati ambiti ricoperti oggi da cinque ministeri.
Ovvero, se le nostre funzioni sono così limitate, l'unico dicastero effettivamente funzionale e necessario dovrebbe essere quello dell'Interno, al contrario degli altri che non avrebbero invece alcun senso di esistere, dato che non vi è alcuna disposizione legislativa né di carattere economico, né ambientale, né giudiziario, né tantomeno educativo da far eseguire.
Questo è il più grande nodo che ci troviamo dinanzi, finché il legislatore non chiarirà questi fatti sarà inutile portare avanti qualsiasi ipotesi di ampliamento di Transatlantico.
Bisogna chiarire le regole, che, attualmente, dichiarano a lettere cubitali come il potere esecutivo non sia minimamente necessario.
L'uomo è nato libero ma ovunque è in catene
Sull'abolizione del governo ci sono state anche delle proposte, poi però ha prevalso l'idea di mantenerlo: più per lo spettacolo che per effettiva utilità. Una soluzione intermedia tra la sua abolizione e il suo mantenimento è forse il presidenzialismo. Comunque nella attuale impostazione è previsto che le leggi italiane, per esistere e perché ci si possa fare riferimento, siano esplicitamente recepite. Questo porta delle disfunzioni che si potrebbero risolvere appunto trasformando gli atti del senato in consigli o posizioni, mentre oggi sono leggi (in teoria efficaci, in pratica non applicate visto che si riferiscono alla realtà, dove non hanno valore).
Ragazzi, dismetto un attimo l'intento tecnico e parlo da senatore, componente di maggioranza e segretario Pds: questa cosa va risolta, e sarebbe bello usare questi ultimi mesi per farlo, con una posizione unitaria da parte di governo e maggioranza. In alternativa, riterrei assolutamente necessario e prioritario presentarsi alle elezioni con un programma di riforma di Pir definitivo da attuare una volta per tutte, chiedendo su quello una maggioranza.
L'impasse non è più sopportabile, non ne usciamo e sono mesi che giriamo a vuoto....va data una svolta e va data in tempi brevi! Interpreate pure questo mio post come una richiesta politica al governo Olivo e alle forze che lo sostengono, questa è una causa che intendo portare avanti a tutti i costi
Ultima modifica di Gdem88; 27-08-12 alle 17:33
«Riformista è uno che sa che a sbattere la testa contro il muro si rompe la testa, non il muro! Riformista...è uno che vuole cambiare il mondo per mezzo del buonsenso, senza tagliare teste a nessuno» [Baaria]
La conseguenza dell'equiparazione leggi/consigli è l'abolizione del Governo - a da titolare dell'Interno dico che le poche competenze che mi spettano (prettamente di natura elettorale) potrebbero facilmente essere attribuite al Capo dello Stato.
Per inciso, la prospettiva puramente assemblearista non mi dispiace - e quando è stata attuata (col mio Governo di ordinaria amministrazione) il Senato ha comunque funzionato per bene!
Ultima modifica di Cabraizinho; 27-08-12 alle 17:37
"Ma questo lungo termine è una guida fallace per gli affari correnti: nel lungo termine siamo tutti morti" (J.M. Keynes)
"Qualcuno vivo che se lo prende nel culo però c'è sempre!" (Cabra)
Penso che, sul modello di quella organizzata per la politica estera, verrà convocata una conferenza governativa sulle riforme costituzionali, con lo scopo principale di eliminare queste contraddizioni.
"I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."