Buongiorno a tutti,
Il Senato di Pir sta per affrontare una delle sfide più epocali, più importanti della sua storia. La Bandiera Europea dalle 12 stelle garrisce al vento anche in questo momento di crisi, ricordandoci che oltre la scarsa lungimiranza di alcuni gruppi dirigenti il sogno di una grande aggregazione sovranazionale, democratica e sociale esiste e resiste. Già da tempo il tema dell'adesione all'Europa è uno dei temi più scottanti di Pir, un tema complesso che non può essere affrontato con i normali ritmi e tempi, ma che ha bisogno di un di più di attenzione e di studio, di un dibattito franco e aperto che non si fossilizzi su propaganda e demagogia ma sappia coniugare pragmatismo e lungimiranza. Non sono tempi facili per Pir e per l'Europa intera, la crisi morde duramente l'economia e la società disegnando nuovi scenari di povertà e recessione. Come rispondere dunque a questo male che rischia di colpirci prima singolarmente per poi unirci tutti nell'abisso di una nuova, Grande Depressione? Ebbene, noi del Pds pensiamo che la mossa giusta sia trovare nuove strade di condivisione, anzichè chiudersi nel proprio particolare orticello. Pensiamo che tutti coloro che hanno il Sogno Europeo nel cuore debbano unire le loro forze per condurre a buon fine questa grande sfida, al di là degli schieramenti partitici ma senza dimenticare chi ha causato questa crisi, ovvero un certo liberismo che dimentica il valore della libertà dal bisogno e dalla povertà, un'austerità che ha dimenticato la solidarietà, una gestione conservatrice in tempi in cui l'innovazione è tutto.
E' dunque mio piacere invitare a questa conferenza i nostri compagni di viaggio: la Sinistra Unita, Socialismo Tricolore, Lista Repubblicana e il Governo olivo, per affrontare questa sfida nel modo giusto. Il Pds sarebbe anche lieto di poter godere del confronto dialettico con una personalità liberale come la senatrice Maria Vittoria, che in Senato ha dimostrato di avere forte come noi il credo Europeista. Siamo sicuri che da questo proficuo confronto le forze europeiste di Pir potranno uscire arricchite.