In questo periodo storico siamo assistendo a enormi drammi umani legati alla perdita del lavoro da parte di qualsiasi categoria lavorativa.
Ogni giorno ci viene data notizia del suicidio di uno o più lavoratori, imprenditori, dipendenti o autonomi.
Queste persone proprio a causa della perdita del lavoro spesse volte non possono neanche permettersi un "aiuto" da parte di consulenti finanziari o di psicologi in quanto nel primo caso tali servizi sono sempre a pagamento, e nel secondo caso il sistema di assistenza pubblico e già saturo di richieste di ogni tipo e non ha la capacità di assorbire anche queste esigenze. Pertanto ritengo doveroso da parte di uno stato che è concausa del problema lavorativo italiano, e sopratutto dei suoi esponenti, prendersi carica anche personalmente di queste gravi situazioni fornendo un servizio finalizzato al benessere dell'individuo disoccupato e della sua famiglia.
Pertanto presento questa proposta di legge popolare così da raccogliere le firme utili per poterla presentare nel parlamento di Pir.
Proposta di legge popolare – supporto psicologico e consulenza economica ai disoccupati e licenziati.
Art.1
Sono istituiti dei centri di consulenza per la cittadinanza disoccupata o in procinto di perdere il proprio posto di lavoro;
Art.2
Tali centri saranno costituiti da due strutture: un centro di ascolto e consulenza psicologica e un centro di consulenza economico-finanziaria;
Art.3
Il centro di ascolto e consulenza psicologica avrà la funzione di accogliere a titolo gratuito quelle persone che affrontano difficoltà psicologiche causate direttamente o indirettamente dalla perdita del proprio posto di lavoro o da quello di un familiare stretto.
Art.4
Il centro di consulenza economico-finanziaria avrà la funzione di fornire una consulenza economica a quegli individui e alle famiglie in difficoltà economica, fornendo servizi a titolo gratuito di consulenza creditizia e risparmio familiare. Inoltre ivi saranno fornite informazioni burocratiche relative al reimpiego e all’accesso ai servizi assistenziali.
Art.5
Il personale del centro sarà di nomina comunale e verrà scelto tra volontari e neolaureati in maniere umanistiche, sociali ed economiche a seconda della funzione che andranno a ricoprire. Per chi lo richiedesse potrà avere valore di stage professionalizzante.
Art.6
Nel centro di ascolto e consulenza psicologica dovrà essere presente uno psicoterapeuta certificato che sovraintenda i gruppi di ascolto e garantisca la professionalità della consulenza.
Art. 7
Il costo del servizio sarà a carico dello Stato centrale e sarà finanziato attraverso una decurtazione pari al 15% dello stipendio dei senatori, deputati, ministri, consiglieri provinciali e comunali e assessori e manager pubblici.