Sottovalutare la necessaria importanza del superfluo è come trattenersi dal ridere quando se ne ha giustificata impellenza.
Hasselblad
Niente di più vero.
Il superfluo, quello verticistico, dalle atmosfere rarefatte, rappresenta il fulcro della voluttà, nell'acquisizione d'autore.
Ciò che io definisco Hot Shopping. Il sottile e persistente piacere di impadronirsi lecitamente del bello.
Giorni fa ho pensato di mandare in pensione, dopo vent'anni di attività, svolta quotidianamente e con totale dedizione, i miei amati Zippo.
Tutto (o quasi) stanca, alla lunga.
Detto fatto. Una telefonata, un appuntamento e, il giorno dopo, aperitivo da Cartier, due chiacchere con E. e poi un tuffo nella fantasmagorica lucentezza della collezione di accendini dal 1980 ad oggi.
La voluttà negli oggetti piccoli, preziosi e meccanicamente perfetti.
Solo l'imbarazzo della scelta a contrastare le mie inesistenti resistenze ad una tentazione che prevaleva sempre di più.
Wilde avrebbe ceduto subito, io sono stato più veloce.
Partenza dal classico, puro ed essenziale, immancabile in una collezione che si rispetti:
Vintage, decoro Godron, fascia classica a profilo piramidale.
Tre esemplari, oro giallo, oro rosa (il colore dell'aperitivo), oro bianco.