Questo č un articolo critico sul personaggio: ren gunon e la tradizione
Questo č un articolo critico sul personaggio: ren gunon e la tradizione
"Non posso lasciarti né obliarti: / il mondo perderebbe i colori / ammutolirebbero per sempre nel buio della notte / le canzoni pazze, le favole pazze". (V. Solov'ev)
Personalmente dopo un lungo periodo di infatuazione per questo autore e per lo stesso Evola, mi sto un po' ricredendo...
"Non posso lasciarti né obliarti: / il mondo perderebbe i colori / ammutolirebbero per sempre nel buio della notte / le canzoni pazze, le favole pazze". (V. Solov'ev)
Preferisco mille volte Evola... Guenon rimane un buon autore ma non mi piacciono molte delle sue conclusioni, anche se, dico la veritŕ, nella mia collezione ho solo tre suoi testi ("La Tradizione e le Tradizioni", "La crisi del mondo moderno" "Esoterismo in Dante") e quindi non ho una visione abbastanza ampia per una seria valutazione.
"Cecchi ...Paone ha dichiarato che ci sono due gay in squadra. Prandelli mi ha detto che mi facevate questa domanda. Se ci sono dei froci i problemi sono loro, io spero non ce ne siano".
Antonio Cassano 99
Mah, da un punto di vista politico, non vedo una grande differenza fra i due, in quanto entrambi antidemocratici ed elitari, mentre per quel che concerne il lato spirituale del loro pensiero, beh, leggendo le prime opere di Evola come Fenomenologia dell'Individuo Assoluto, c'č da spaventarsi, nel senso che non si capisce dove voglia andare a parare e a mio avviso č gnosticismo della peggior specie allo stato puro, mentre devo dire di aver apprezzato molto Cavalcare la Tigre. Gučnon, invece, di cui ho letto varie opere come Rivolta contro il mondo moderno, Il Re del Mondo, Gli stati molteplici dell'essere e L'uomo e il suo divenire secondo il Vedanta, in un primo momento mi č sembrato piů affine ai miei ideali cattolici, ma poi ho riscontrato che la sua metafisica si risolve paradossalmente in un ambiguo relativismo spiritualistico, e in una idea della divinitŕ piuttosto vaga, non attribuendo ad essa alcuna intenzionalitŕ.
Ultima modifica di Strapaesano; 18-03-12 alle 18:30
"Non posso lasciarti né obliarti: / il mondo perderebbe i colori / ammutolirebbero per sempre nel buio della notte / le canzoni pazze, le favole pazze". (V. Solov'ev)
"Cecchi ...Paone ha dichiarato che ci sono due gay in squadra. Prandelli mi ha detto che mi facevate questa domanda. Se ci sono dei froci i problemi sono loro, io spero non ce ne siano".
Antonio Cassano 99
Sicuramente Guenon ha degli spunti interessanti al pari di Evola, tuttavia per un sentire cattolico č molto piů salutare la lettura di altri autori, come ad esempio Attilio Mordini.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
Errata corrige...ovviamente La crisi del mondo moderno... Comunque, sia Gučnon che Evola, sono autori a cui devo molto, posso dire infatti che la mia ossatura culturale e morale risente in maniera determinante dell'opera di queste due grandi menti. Ma al momento, essendo approdato ad una visione cristiano-cattolica, sto pian piano muovendo i passi nell'approfondire il pensiero di altri autori.
Ultima modifica di Strapaesano; 18-03-12 alle 21:53
"Non posso lasciarti né obliarti: / il mondo perderebbe i colori / ammutolirebbero per sempre nel buio della notte / le canzoni pazze, le favole pazze". (V. Solov'ev)
Giň, dato che l'hai citato, cosa mi dici di Attilio Mordini, č un autore che mi affascina, ma rispetto a Gučnon ed Evola ho notato che č molto poco 'pubblicizzato'...Inoltre, potresti darmi qualche altro suggerimento riguardo autori tradizionalisti cattolici? Qualche giorno fa sono venuto a conoscenza di un altro autore affine al pensiero tradizionale, Silvano Panunzio, ti č noto?
Ultima modifica di Strapaesano; 18-03-12 alle 21:52
"Non posso lasciarti né obliarti: / il mondo perderebbe i colori / ammutolirebbero per sempre nel buio della notte / le canzoni pazze, le favole pazze". (V. Solov'ev)
Panunzio mi č noto, il padre era il sindacalista rivoluzionario che poi approdň al Fascismo e divenne uno dei protagonisti della vita culturale del Ventennio.
Purtroppo, non ho mai avuto occasione di leggere qualche suo libro, anche se mi sono sempre ripromesso di farlo.
Attilio Mordini era un soldato della RSI (prima nelle SS Italia e poi nella GNR, se la memoria non m'inganna), nel dopoguerra si dedicň a studi di teologia, filosofia, ecc. e divenne terziario francescano.
Di lui ho avuto modo dire leggere "Il Tempio del Cristianesimo" (una sorta di "Rivolta contro il mondo moderno" in chiave cattolica) e "Il Cattolico ghibellino" (una sua raccolta di scritti).
Di recente, so che hanno ristampato "Il mistero dello Yeti alla luce della tradizione biblica", ma non l'ho mai letto.
Comunque, altri autori cattolici che ti consiglio di leggere sono Joseph De Maistre e Donoso Cortes.
Ultima modifica di Giň; 18-03-12 alle 21:59
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).