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  1. #1
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    Predefinito La crisi dei valori umani.

    Si parla tanto della crisi economica, ne siamo assorbiti fino alla più remota cellula del nostro corpo, ma, in questa rocambolesca situazione finanziaria, mi guardo intorno e scopro che non è solo quello il baratro, in cui siamo precipitati.
    Un’altra crisi, ben più radicata e difficile da estirpare, riguarda i valori fondamentali dell’uomo, che sembrano essersi dissolti nel nulla.
    Ci siamo dentro, la viviamo e la subiamo.
    Il dilagare di episodi raccapriccianti, il verificarsi di situazioni contrarie alla morale e alla natura stessa dell'uomo, sono cronaca di tutti i giorni e noi, nostro malgrado, abbiamo imparato a conviverci.
    Sembrano essere scomparsi quei "freni comportamentali" che rendevano l’individuo capace di emarginare il "male", privilegiando etica, rispetto, educazione e buon senso.
    Viviamo immersi in una realtà che vede allargarsi a macchia d'olio abominevoli reati, consumati sia sulla strada, che entro le mura domestiche, fino ad arrivare a quelli legati alla pedofilia o, addirittura, alla pedo-pornografia.
    Legalizziamo pseudo-matrimoni tra individui dello stesso sesso, che, in quella realtà, vantano persino il diritto di crescere dei bambini.
    La famiglia, quella vera, subisce continue lacerazioni e si dà vita a nuove "convivenze", dove i figli vedono sovrapporsi figure maschili o femminili, che vanno a destabilizzare il loro equilibrio, creando confusione di ruoli e precari punti di riferimento.
    Anche la religione che, con i suoi codici morali, ha sempre promulgato i valori della persona, sembra aver perso il suo ruolo ed indebolito il suo potere.

    Rifletto e mi chiedo da dove abbia avuto origine questo sfacelo.
    Ripensando agli ultimi decenni del secolo scorso, mi sembra che il vero cambiamento sia iniziato dopo gli anni ’60 e precisamente da quando il famoso ‘68 ha cominciato ad “urlare” la sua ideologia, dando origine ad una vera e propria rivoluzione sociale.
    Movimento nato con intenti politici (rifiuto del potere, uguaglianza tra le classi sociali, ecc., ecc.), ma che, nella realtà, si è concretizzato come un cambio totale di valori e costumi.

    "Proibito proibire", era uno degli slogan più in voga.
    Totale rifiuto delle regole, di qualsiasi natura, da quelle sociali a quelle della famiglia.
    L'autorità genitoriale non era più accettata dai giovani, nè tanto meno quella imposta dalla scuola o dalla società.
    L'uomo doveva essere libero da qualsiasi oppressione, in nome del “tutto consentito”.
    L'imperativo era quello di combattere ogni imposizione e sovvertire quei principi fino ad allora ritenuti intoccabili.
    Totale libertà sessuale ed esclusiva esaltazione del piacere.
    Il matrimonio stesso finiva di rappresentare l'unico porto naturale, al quale una coppia poteva approdare.
    Bisognava liberarsi dal retaggio delle "oppressioni millenarie".

    Questa voglia di “libertà” dagli schemi tradizionali, con le contestazioni che seguivano, ha operato un cambiamento radicale nei giovani e nella loro stessa "forma mentis".
    Noi, oggi, viviamo nel disordine che ne è derivato.

    Dopo 43 anni di vita "libera" da quelle "schiavitù" che, proprio allora, furono messe al rogo, perchè ingabbiavano l'uomo e lo rendevano infelice, qual'è la realtà emergente?
    Siamo più felici?
    I fatti dicono esattamente il contrario: sono aumentate le depressioni, le nevrosi, i suicidi e i crimini.
    In realtà quel movimento rivoluzionario ha cambiato la nostra mentalità e il nostro modo di vivere, sottraendoci quei valori, che erano i nostri necessari punti di riferimento e lasciandoci solo insicurezze, insoddisfazioni ed infelicità, capaci di renderci sempre più fragili e di portarci facilmente allo sbando.

    Mi domando quale sia la strada per ripristinare quei valori morali, spirituali ed ideologici che sono stati distrutti e che hanno invece il potere di restituire all'uomo ed alla società quelle certezze, quelle garanzie, che sono alla base della vita di ognuno di noi e che creano una corretta convivenza con gli altri.
    Forse un’opera unita tra la Chiesa, con il Suo messaggio cristiano e lo Stato, con una legislazione più attenta, può tracciare una nuova strada verso una più “sana” coscienza collettiva, che riscopra il rispetto e l’amore nei confronti degli altri.
    Ultima modifica di Heidi; 07-01-12 alle 14:21

  2. #2
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    Predefinito Rif: La crisi dei valori umani.

    La crisi economica deriva dalla crisi etica, ma questa affonda le sue radici molto prima del '68.

    In ultima analisi, il modo con cui produciamo la nostra moneta è immorale e da questo deriva la crisi economica, ma tale distorsione ha caratterizzato tutto il '900.

    Inutile aspettarsi un aiuto dallo stato moderno che si basa su questa aberrazione, una forma d'autorità etica può rinascere solo dopo che i valori umani sono già stati ripristinati.
    Dio scrive dritto anche sulle righe storte degli uomini.

  3. #3
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    Predefinito Rif: La crisi dei valori umani.

    devo ancora leggermi bene il testo, ma l'analisi sembra altamente condivisibile
    (Gv 3, 20-21)
    Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio

  4. #4
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    Predefinito Rif: La crisi dei valori umani.

    Citazione Originariamente Scritto da Heidi Visualizza Messaggio
    Mi domando quale sia la strada per ripristinare quei valori morali, spirituali ed ideologici che sono stati distrutti e che hanno invece il potere di restituire all'uomo ed alla società quelle certezze, quelle garanzie, che sono alla base della vita di ognuno di noi e che creano una corretta convivenza con gli altri.
    Forse un’opera unita tra la Chiesa, con il Suo messaggio cristiano e lo Stato, con una legislazione più attenta, può tracciare una nuova strada verso una più “sana” coscienza collettiva, che riscopra il rispetto e l’amore nei confronti degli altri.
    Eh, se con il '68 il "Dio, Patria e Famiglia" è stato soppiantato dal culto del ventre e del sesso qualche motivo ci sarà.
    Ultima modifica di donerdarko; 07-01-12 alle 17:49
    Segni particolari: "macchina da espansione razziale euro-siberiana" (Giò91)

  5. #5
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    Predefinito Rif: La crisi dei valori umani.

    Servirebbe un'azione congiunta tra stato e chiesa per soppiantare il relativismo.
    Cosa impossibile di questi tempi, visto che i pasdaran dello Stato laico inveirebbero assieme all'esercito dei pennivendoli da salotto.
    Comunque è anche un discorso inerente alla credibilità di chi si fa portavoce di codesti valori, non puoi venire a parlarmi della famiglia tradizionale o dell'importanza del matrimonio se hai due divorzi alle spalle o se frequenti certe "signorine".
    Aggiungo che anche in ambito ecclesiastico sovente si trovano dei cattivi maestri che andrebbero scomunicati seduta stante, nonostante la Chiesa preferisca chiudere un occhio( mi riferisco ai vari Don Gallo).
    Sono tutte persone che nuociono alla causa.
    Ultima modifica di Gallows; 07-01-12 alle 18:32

  6. #6
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    Predefinito Rif: La crisi dei valori umani.

    Qualche pensiero:

    Siamo in un'epoca senza insegnanti, dove chi prova a indicare una strada è tacciato di autoritarismo, dove ognuno è lasciato solo a trovare la strada giusta. E dove ovviamente la maggior parte delle persone si perde nel cercare questa strada o nell'attesa che arrivi l'evento "magico" che cambia la vita. Il risultato è che in molti non riusciamo a trovare la direzione e diventiamo persone pessime, mai contente, mai mature, sempre alla ricerca di qualcos'altro. Come diceva Nicolás Gómez Dávila, l'idea del "libero sviluppo della personalità" sembra degna di ammirazione finché non incappa in individui la cui personalità si è sviluppata liberamente.

    Ai tempi dei miei genitori (anni 50 e 60) era la durezza della vita che instradava le persone: mia madre fu mandata a lavorare a 11 anni, mio padre lasciò le superiori al primo anno quando si rese conto che lo stipendio di mio nonno non riusciva a coprire le spese per i suoi studi. I valori sociali erano più definiti ed il gioco era fatto o quasi. Già la mia generazione (io ho 32 anni) ha visto un mondo completamente diverso: io vedevo i miei genitori lavorare e impegnarsi, ma il mondo a cui si rivolgevano i miei sguardi era quello dorato (cos¡ sembrava!) della televisione, quello del consumismo illimitato degli anni '80. Un terreno dove smarrire i valori era il minimo che ci si potesse aspettare.

    Ormai noi siamo venuti su un po' zoppi d'animo, si spera che questa crisi serva anche a farci capire quali sono le cose importanti della vita, quelle per cui vale la pena darsi da fare. Magari riusciremo a tirare su nuove generazioni che non vanno in depressione davanti ad ogni difficoltà. Io credo fermamente che sia la famiglia il luogo più importante per la formazione della persona. Bisogna evitare che in Italia avvenga quello che sta succedendo altrove, cioè che l'educazione venga affidata primariamente alla scuola ed alle altre agenzie formative visto che le famiglie non esistono più. Da insegnante sono convinto che la scuola possa concorrere all'educazione ma che gli esempi fondamentali debbano venire dalla famiglia.

    E la Chiesa? Sembra che dalla chiesa vengano fuori solo specialisti: psicologi, sociologi, filosofi, teologi, liturgisti e compagnia bella. Tutte discipline belle e utili ma che senza un'alito di Spirito sono aride. Questa è un epoca che ha invece un disperato bisogno di santi, di persone a cui Dio ha rivoltato l'animo, di gente che sappia indicare la via.

    Scusate il disordine di questi pensieri, sono cose che mi ribollono dentro, ma alle quali ancora non riesco a dare un filo logico
    Così mi disse che quel giorno era uscita coi fiori gialli tra le mani perché finalmente la trovassi e che se non fosse successo si sarebbe avvelenata perché la sua vita era vuota. - M. A. Bulgakov

  7. #7
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    Predefinito Rif: La crisi dei valori umani.

    la Chiesa non ha bisogno di maestri, ma di testimoni.

    Paolo VI, Evangelii nuntiandi.

    Cominciamo tutti, da subito, a fornire una migliore testimonianza di vita cristiana. Ognuno ovviamente nel limite delle proprie competenze e possibilità.
    “Pray as thougheverything depended on God. Work as though everything depended on you.”

  8. #8
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    Predefinito Rif: La crisi dei valori umani.

    Citazione Originariamente Scritto da UgoDePayens Visualizza Messaggio
    la Chiesa non ha bisogno di maestri, ma di testimoni.

    Paolo VI, Evangelii nuntiandi.

    Cominciamo tutti, da subito, a fornire una migliore testimonianza di vita cristiana. Ognuno ovviamente nel limite delle proprie competenze e possibilità.
    Vi è un solo Maestro ,ai cristiani è chiesto di testimoniare la Parola del Maestro.
    Quindi UgoDePayens...dissento se affermi che "la Chiesa non ha bisogno di maestri" neghi Gesù che è l unico Maestro.

    P.S.UgoDePayens..... Sono certo che non volevi negare il Maestro......però in questo campo le parole devono essere soppesate iaociao:

  9. #9
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    Predefinito Rif: La crisi dei valori umani.

    Citazione Originariamente Scritto da UgoDePayens Visualizza Messaggio
    la Chiesa non ha bisogno di maestri, ma di testimoni.

    Paolo VI, Evangelii nuntiandi.

    Cominciamo tutti, da subito, a fornire una migliore testimonianza di vita cristiana. Ognuno ovviamente nel limite delle proprie competenze e possibilità.
    ieri sera ho sentito un bel discorso di Don Enzo Bianchi, sul fatto che nella nostra società, apparentemente più socializzata grazie alle innovazioni tecnologiche (internet), in realtà abbiamo creato una netta separazione tra noi e il prossimo.
    nel senso che magari oggi si fa più carità "indiretta" ovvero donazioni tramite sms, tramite bonifico e altro genere, tuttavia non si vuole entrare in contatto diretto col sofferente (sia tra i propri cari sia tra i meno cari), col povero, con chi è solo, perché questo ci crea disagio, difficoltà.
    così magari facciamo di tanto in tanto qualche donazione ma poi non ci impegnamo per sistemare i dissidi con le persone care, non vogliamo parlare con il vicino, non vogliamo andare a trovare il parente anziano.
    in effetti per me è così, mi rimane difficile il tipo di carità "diretta", riesco a fare qualche miserabile donazione proporzionata alle mie capacità economiche ma poi cerco sempre di avere meno contatti possibili col prossimo, visto "che anche io ho i miei problemi e anche pesanti e preferisco stare da solo".
    quindi sono d'accordo nel dire che serve innanzitutto più testimonianza, è importantissimo.
    però secondo me servono anche i maestri, in questo senso: non farebbero male alcuni maestri (persone del clero o anche cattolici laici) che abbiamo voglia di scrivere su internet (che praticamente in italia è presidiato notte e giorno dai Soldatini del Nulla, che a parte negare qualsiasi assolutezza ai valori morali non hanno niente da dire), di andare in tv, di produrre film e telefilm che contengono anche uno spessore morale-educativo.
    se invece intendevi dire che la Chiesa non ha bisogno di maestri nel senso che la dottrina della Chiesa non ha bisogno di niente di nuovo da spiegare, allora sì sono d'accordo.
    Ultima modifica di TEBELARUS; 08-01-12 alle 19:37
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  10. #10
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    Predefinito Rif: La crisi dei valori umani.

    Citazione Originariamente Scritto da eq... Visualizza Messaggio
    La crisi economica deriva dalla crisi etica, ma questa affonda le sue radici molto prima del '68.

    In ultima analisi, il modo con cui produciamo la nostra moneta è immorale e da questo deriva la crisi economica, ma tale distorsione ha caratterizzato tutto il '900.

    Inutile aspettarsi un aiuto dallo stato moderno che si basa su questa aberrazione, una forma d'autorità etica può rinascere solo dopo che i valori umani sono già stati ripristinati.
    Erano più etici il feudalesimo, le dittature del XIX secolo, il papa-re?

    Cerchiamo di restare ancorati alla realtà e non rimpiangiamo i tempi antichi, che tanto belli non dovevano essere, se gran parte della popolazione aveva appena di che sopravvivere, nessuna istruzione, nessuna assistenza medica, una mortalità infantile altissima e standard di vita bassissimi.
    Ultima modifica di ConteMax; 09-01-12 alle 07:32

 

 
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