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    Predefinito Berlusconi lascia una Italia in macerie


    E’ finita. O meglio, sta finendo. Stiamo forse assistendo al tramonto politico di Berlusconi. Una caduta ‘rumorosa’, rovinosa. Cosa rimane? una strana sensazione di ‘amaro in bocca’. C’è infatti poco da festeggiare, perche il Cavaliere lascia dietro di se un cumulo di macerie. In molti di noi, da sempre ‘nemici’ del suo modo di fare e di governare, avevamo pronosticato un vero e proprio pericolo ‘Berlusconi’ per il Paese. ‘Dopo di Lui, il diluvio’ si diceva da anni. E Diluvio è stato.

    L’Italia del dopo-Berlusconi è preda delle speculazioni finanziarie, gli indici di borsa sono al collasso, i tassi di interesse sui titoli di stato hanno raggiunto livelli record. L’Unione Europea e la Banca Centrale Europea stanno imponendo provvedimenti pesanti per le nostre fasce sociali piu deboli. Forse presto saremo costretti a chiedere il sostegno finanziario del Fondo Monetario Internazionale, con tutte le gravissime conseguenze del caso. La settima economia del Mondo è messa in ginocchio.

    Come si è potuti arrivare a questo punto?
    Per incapacità politica, semplicemente. In primo luogo di questo Governo, ma non solo.
    Sia ben chiaro, il Paese porta dietro di se decenni di malgoverno. E’ dagli anni successivi al boom economico del ’60 che l’Italia ha intrapreso un lento declino. Un declino dovuto soprattutto alla impossibilità di riformare il paese, di eliminare la burocrazia che soffoca l’economia, di rinnovare i propri settori vitali , di investire nell’innovazione. Negli anni ’80 poi, con la barra di comando in mano a Craxi, è esploso il debito pubblico e si è avuta la definitiva degenerazione della classe politica. Il successivo arrivo sulla scena di Berlusconi non ha fatto altro che ‘bloccare’ ogni tentativo di rinnovamento post-Tangentopoli avvitando il paese su un eterno conflitto tra interessi berlusconiani e interessi generali, sino ad arrivare alle drammatiche giornate di oggi.

    Una gran parte della colpa delle disgrazie odierne è del Premier. Dalla esplosione della crisi economica, nel 2008, l’esecutivo non ha preso alcuna concreta decisione. Tremonti ha ‘stretto’ i cordoni della borsa, la spesa pubblica non è esplosa. Per il resto, però, non si è pensato minimamente a prendere misure serie per la crescita. Non sono state portate avanti le liberalizzazioni avviate da Prodi e Bersani, perche chiaramente penalizzanti per alcuni settori dell’elettorato di Centrodestra. Sono state eliminate le misure antievasione messe appunto da Vincenzo Visco, salvo poi fare marcia indietro qualche settimana fa, quando la situazione generale era gia compromessa.

    Berlusconi, poi, in questi anni ha sempre pensato alla difesa dei suoi interessi. Una buona parte della legislatura è stata passata a redigere e votare ‘leggi ad personam’ per tutelare il Premier dai processi o per avvantaggiare le sue aziende.

    Quando la crisi economica ha preso la piega speculativa il Governo, viste le divisioni interne tra Lega e Pdl, è stato incapace di prendere le decisioni necessarie per diffondere tranquillità sui mercati. Negli ultimi anni l’Italia è finita sui media internazionali solo per gli scandali sessuali del Premier. Mentre l’economia entrava nella fase critica, Berlusconi continuava a ripetere che ‘l’Italia era fuori dalla crisi’. Le divisioni del governo hanno impedito di approvare misure importanti per scongiurare il peggioramento della situazione. Incapacità politica e discredito diffuso sono divenuti quindi un mix micidiale per la nostra economia. Ecco spiegato il crollo degli indici azionari e l’impennata dei tassi di interesse.

    La crisi esiste per tutti, in Europa, ma l’Italia sta scontato il ‘fattore Berlusconi’ ed i nostri dati sono stati ‘drogati’ dalle azioni scellerate del governo appena caduto.

    Cosa fare quindi? Ci vuole coraggio, il coraggio dettato dalla disperazione ma anche dalla responsabilità. Berlusconi lascia una Italia in macerie. Ed allora davanti a noi abbiamo una occasione storica. La classe politica italiana dovrà trovare il coraggio di reagire e dare vita ad un nuovo periodo di collaborazione, come accadde nel dopoguerra. Anche allora l’Italia era un paese distrutto, uscito da cinque anni di guerra e venti anni di dittatura fascista. E proprio in quel momento i principali partiti politici decisero di collaborare per un periodo di tempo al fine di scrivere le regole della rinata democrazia italiana. Nacque così la nostra Costituzione e furono poste le basi per risollevare il Paese spingendolo verso il boom economico degli anni cinquanta.

    Da quel tempo ci seperano oramai quasi settantanni, il Mondo è cambiato, gli attori economici anche, cosi come i problemi e le priorità. E’ innegabile comunque che mai come ora si sente l’esigenza di un nuovo ‘patto costituente’ per riscrivere le regole del nostro sistema politico, economico e sociale. Per fare questo, però, le varie forze politiche dovranno mettere da parte gli egoismi e concentrarsi su ciò che di buono puo essere fatto ‘assieme’.

    Spero davvero che la disastrosa situazione italiana possa rappresentare una occasione per riformare veramente il nostro Paese, snellendo ‘la politica’, sburocratizzando lo stato, aiutando le imprese ed i lavoratori tramite incentivi ed abbassamento del costo del lavoro, investendo in ricerca e favorendo l’innovazione dei nostri settori produttivi, attuando liberalizzazioni in senso favorevole ai consumatori, intraprendendo una politica fiscale equa per i contribuenti onesti e senza sconti per gli evasori.

    Riforme da fare ‘assieme’, non guardando agli interessi di ‘bottega’. La mia è naturalmente solo una speranza , conosciamo troppo bene la classe politica attuale e questo non fa ben sperare per il futuro. A volte, però, i miracoli accadono. Chissà che nel nostro destino non sia possibile davvero (e non come quello promesso dall’Imbonitore) un NUOVO MIRACOLO ITALIANO.
    Se hai un po di tempo da perdere fai un salto qui:
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  2. #2
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    Predefinito Rif: Berlusconi lascia una Italia in macerie

    Amico Danny, che altro aggiungere a ciò che hai già scritto?

    Il governo Berlusconi ci ha condotto nella fossa, non facendo riforma alcuna fra quelle promesse, un po' per incapacità e divisioni interne (come sostieni) ma anche per la non-volontà. Riformare seriamente il paese avrebbe significato intaccare pesantemente il consenso elettorale, invece questo governo aveva come unico obiettivo quello di rimanere nei palazzi di potere, per continuare a salvare il premier dai suoi guai giudiziari.

    Per occupare il più possibile quelle cadreghe hanno lasciato che la crisi investisse in pieno il tessuto produttivo del paese senza fornire alcuna protezione. Un governo assente che, inoltre, grazie alle performance di quella nullità di Frattini ha distrutto la nostra immagine e la nostra credibilità all'estero (infatti rabbrividisco all'idea che possa essere confermato da Monti).

    Forse in aggiunta ai danni strutturali ed economici, possiamo aggiungere anche un danno morale. E' evidente che l'epopea Berlusconiana, che speriamo sia al capolinea, ha imbarbarito il clima politico, rendendolo pesante e producendo una totale mancanza di rispetto verso le altre correnti di pensiero. Questa cosa si è poi riversata anche sull'elettorato, con gli elettori di destra e sinistra che si insultano in ogni modo senza preoccuparsi minimamente del fatto che, grazie a questo atteggiamento, molti per anni hanno "mangiato" i loro soldi in parlamento. La più grossa responsabilità di Berlusconi è, secondo me, quella di aver introdotto il culto del proprio orticello, secondo il quale ognuno pensa solo e soltanto agli affari suoi, senza preoccuparsi del bene del suo prossimo o della comunità, e aver inculcato nella testa della gente che pur di arrivare ad un obiettivo, tutto è lecito. Grazie a questa filosofia la classe politica ha potuto proseguire il suo declino post-Tangentopoli, una classe politica sempre più distaccata dalla realtà e che si è fatta animare soltanto dal tifo a mo' di ultras degli elettori, anzichè dalle proprie idee e convinzioni politiche. Insomma il Berlusconismo ci ha regalato una classe politica svuotata di ogni idea e una base elettorale a sua volta priva, in maggioranza, di senso civico, senso critico e moralità. Questo è forse il danno più grave del Berlusconismo: quello economico si può fronteggiare e riparare, sono numeri alla fine, ma per quello morale che riguarda anche la testa e il modo di ragionare della gente, chissà per quanti anni andrà avanti la disintossicazione.

    L'Italia è in macerie, ma le fondamenta sono ancora buone. Ciò significa che si può ripartire, si può ricostruire purchè non si abbia paura di farlo anche nel modo più duro e difficile.
    Il problema non è il problema. Il problema è il tuo atteggiamento rispetto al problema, comprendi?

    Mangio sempre i bambini bolliti.

  3. #3
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    Predefinito Rif: Berlusconi lascia una Italia in macerie

    Citazione Originariamente Scritto da Gualerz Visualizza Messaggio
    Amico Danny, che altro aggiungere a ciò che hai già scritto?

    Il governo Berlusconi ci ha condotto nella fossa, non facendo riforma alcuna fra quelle promesse, un po' per incapacità e divisioni interne (come sostieni) ma anche per la non-volontà. Riformare seriamente il paese avrebbe significato intaccare pesantemente il consenso elettorale, invece questo governo aveva come unico obiettivo quello di rimanere nei palazzi di potere, per continuare a salvare il premier dai suoi guai giudiziari.

    Per occupare il più possibile quelle cadreghe hanno lasciato che la crisi investisse in pieno il tessuto produttivo del paese senza fornire alcuna protezione. Un governo assente che, inoltre, grazie alle performance di quella nullità di Frattini ha distrutto la nostra immagine e la nostra credibilità all'estero (infatti rabbrividisco all'idea che possa essere confermato da Monti).

    Forse in aggiunta ai danni strutturali ed economici, possiamo aggiungere anche un danno morale. E' evidente che l'epopea Berlusconiana, che speriamo sia al capolinea, ha imbarbarito il clima politico, rendendolo pesante e producendo una totale mancanza di rispetto verso le altre correnti di pensiero. Questa cosa si è poi riversata anche sull'elettorato, con gli elettori di destra e sinistra che si insultano in ogni modo senza preoccuparsi minimamente del fatto che, grazie a questo atteggiamento, molti per anni hanno "mangiato" i loro soldi in parlamento. La più grossa responsabilità di Berlusconi è, secondo me, quella di aver introdotto il culto del proprio orticello, secondo il quale ognuno pensa solo e soltanto agli affari suoi, senza preoccuparsi del bene del suo prossimo o della comunità, e aver inculcato nella testa della gente che pur di arrivare ad un obiettivo, tutto è lecito. Grazie a questa filosofia la classe politica ha potuto proseguire il suo declino post-Tangentopoli, una classe politica sempre più distaccata dalla realtà e che si è fatta animare soltanto dal tifo a mo' di ultras degli elettori, anzichè dalle proprie idee e convinzioni politiche. Insomma il Berlusconismo ci ha regalato una classe politica svuotata di ogni idea e una base elettorale a sua volta priva, in maggioranza, di senso civico, senso critico e moralità. Questo è forse il danno più grave del Berlusconismo: quello economico si può fronteggiare e riparare, sono numeri alla fine, ma per quello morale che riguarda anche la testa e il modo di ragionare della gente, chissà per quanti anni andrà avanti la disintossicazione.

    L'Italia è in macerie, ma le fondamenta sono ancora buone. Ciò significa che si può ripartire, si può ricostruire purchè non si abbia paura di farlo anche nel modo più duro e difficile.
    verissimo. E francamente non so se il berlusconismo sia veramente finito...
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  4. #4
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    Predefinito Rif: Berlusconi lascia una Italia in macerie

    Citazione Originariamente Scritto da danny78 Visualizza Messaggio
    verissimo. E francamente non so se il berlusconismo sia veramente finito...
    Anche io ho qualche dubbio. La mente delle persone è avvelenata ormai da quasi 20 anni di Berlusconi in politica, e non credo che sia finita qua perchè ci sono svariati politici che proteranno avanti questa sciagurata dottrina (il primo è Alfano).

    Ci vorrà molto tempo prima di uscire da questo tunnel.
    Il problema non è il problema. Il problema è il tuo atteggiamento rispetto al problema, comprendi?

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  5. #5
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    Predefinito Rif: Berlusconi lascia una Italia in macerie

    Come affermo in continuazione Berlusconi è stato un effetto del Berlusconismo, non ne è l'origine. Pertanto il berlusconismo continuerà ad esistere perchè nel suo piccolo fa parte della cultura italiana purtroppo.

  6. #6
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    Predefinito Rif: Berlusconi lascia una Italia in macerie

    Il PD ha gravi colpe perchè non ha voluto buttar giù un governo infame e debolissimo come quello berlusconiano. Aiutati dal prode Napolitano, hanno fatto di tutto per salvare Berlusconi. Lo scopo era distruggere l'immagine dell'Italia e consentire la colonizzazione dell'Italia da parte dell'FMI.

    Il PD è da sempre al servizio del capitale e se guardiamo bene anche il PCI lo era.

  7. #7
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    Predefinito Rif: Berlusconi lascia una Italia in macerie

    Citazione Originariamente Scritto da Raymond la Science Visualizza Messaggio
    Il PD ha gravi colpe perchè non ha voluto buttar giù un governo infame e debolissimo come quello berlusconiano. Aiutati dal prode Napolitano, hanno fatto di tutto per salvare Berlusconi. Lo scopo era distruggere l'immagine dell'Italia e consentire la colonizzazione dell'Italia da parte dell'FMI.

    Il PD è da sempre al servizio del capitale e se guardiamo bene anche il PCI lo era.
    Ma dai non siamo ridicoli: dopo la sconfitta roboante del 2008 il Partito Democratico ha passato un lungo periodo di crisi numerica e di credibilità, non avrebbero potuto far cadere neanche un governo guidato da Spongebob. Non la considero una non volontà, ma proprio una incapacità congenita.

    Solo dopo le recenti amministrative, in cui si è segnata una netta inversione di tendenza e un recupero dei centrosinistra, il PD ha recuperato consensi e credibilità.

    Per come si erano messe le cose nel 2008 e nel 2009 (Europee) pensavo che Berlusconi sarebbe durato 10 anni, quindi non lamentiamoci.
    Il problema non è il problema. Il problema è il tuo atteggiamento rispetto al problema, comprendi?

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  8. #8
    Canaglia
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    Predefinito Rif: Berlusconi lascia una Italia in macerie

    Citazione Originariamente Scritto da Gualerz Visualizza Messaggio
    Ma dai non siamo ridicoli: dopo la sconfitta roboante del 2008 il Partito Democratico ha passato un lungo periodo di crisi numerica e di credibilità, non avrebbero potuto far cadere neanche un governo guidato da Spongebob. Non la considero una non volontà, ma proprio una incapacità congenita.

    Solo dopo le recenti amministrative, in cui si è segnata una netta inversione di tendenza e un recupero dei centrosinistra, il PD ha recuperato consensi e credibilità.

    Per come si erano messe le cose nel 2008 e nel 2009 (Europee) pensavo che Berlusconi sarebbe durato 10 anni, quindi non lamentiamoci.
    Non scherziamo, bastava uno starnuto per buttarlo giù, per no parlare di come Napolitano gli abbia parato il sedere tante vole, salvo farlo fuori al momento opportuno. Berlusconi era un demente, Napolitano e il PD hanno lavorato per consentire la colonizzazione italiana. essi sperano così di godere di un pò di potere, ma così come è stato fatto fuori berlusconi quando verrà il momento sarà il PD ad essere spazzato via. E' solo questioen di tempo: cercate il potere ma è il potere che cerca voi e vi strittolerà prima o poi.

  9. #9
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    Predefinito Rif: Berlusconi lascia una Italia in macerie

    Citazione Originariamente Scritto da Raymond la Science Visualizza Messaggio
    Non scherziamo, bastava uno starnuto per buttarlo giù, per no parlare di come Napolitano gli abbia parato il sedere tante vole, salvo farlo fuori al momento opportuno. Berlusconi era un demente, Napolitano e il PD hanno lavorato per consentire la colonizzazione italiana. essi sperano così di godere di un pò di potere, ma così come è stato fatto fuori berlusconi quando verrà il momento sarà il PD ad essere spazzato via. E' solo questioen di tempo: cercate il potere ma è il potere che cerca voi e vi strittolerà prima o poi.
    Io non cerco proprio nulla, a dire il vero, perchè non sono elettore del PD da qualche anno.

    Però qua si sta stravolgendo la realtà dei fatti. La caduta di Berlusconi è cominciata in maggio, con le amministrative: alzi la mano chi si sarebbe aspettato questo epilogo anche solo un anno fa.

    Fino a quando un governo ha i numeri in parlamento con quali metodi lo vorresti buttare giù? E se anche alle ultime elezioni (quelle regionali del 2010) il governo ha mostrato di avere consenso fra gli Italiani, come lo vorresti buttare giù? Napolitano cosa avrebbe dovuto fare per farlo cadere? E il PD, ridotto ad opposizione praticamente muta, cosa avrebbe potuto fare? Costringerlo con la forza? Per poi dargli l'opportunità di gridare alla sinistra eversiva e al governo democraticamente eletto e altre stronzate del genere?

    La situazione è cambiata in maggio quando la maggioranza è stata asfaltata alle amministrative, e poi in giugno quando è stata di nuovo asfaltata ai referendum. Da lì in più è cominciato il crollo, prima sono stati costretti alla manovra tutta tasse di agosto da 55 miliardi (i cui effetti più pesanti ci saranno l'anno prossimo, teniamoci pronti), poi con la letterina di Babbo Natale all'Europa, la crisi di credibilità e la speculazione finanziaria.

    Silvio si è buttato giù da solo, perchè solo lui poteva buttarsi giu. Non vedo oggettivamente nessuna colpa nè di Napolitano nè del PD, e ti posso garantire che non ho mai risparmiato critiche nè all'uno nè all'altro quando è stata ora.
    Il problema non è il problema. Il problema è il tuo atteggiamento rispetto al problema, comprendi?

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  10. #10
    Canaglia
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    Predefinito Rif: Berlusconi lascia una Italia in macerie

    Citazione Originariamente Scritto da Gualerz Visualizza Messaggio
    Io non cerco proprio nulla, a dire il vero, perchè non sono elettore del PD da qualche anno.
    .....

    Silvio si è buttato giù da solo, perchè solo lui poteva buttarsi giu. Non vedo oggettivamente nessuna colpa nè di Napolitano nè del PD, e ti posso garantire che non ho mai risparmiato critiche nè all'uno nè all'altro quando è stata ora.
    Lo scandalo Noemi Letizia, D'Addario, ecc. da tempo lo avevano indebolito, bastava essere più incisivi n pò..Inoltre Napolitano, l'anno scorso, dopo la fuga di Fini, ha dato il tempo materiale a Silvietto di comprarsi qualche deputato:

    "Subito dopo la conclusione dei suddetti adempimenti (relativi alla Finanziaria, ndr), nei tempi definiti nelle competenti sedi delle Conferenze dei capigruppo, si procederà all'esame della crisi politica, culminata nella presentazione alla Camera di una mozione di sfiducia al governo ai sensi dell'art. 94 della Costituzione, e nella richiesta del Presidente del Consiglio di rendere comunicazioni al Senato e alla Camera".

    Napolitano dettò i tempi della politica posticipando la verifica della stabilità della maggioranza parlamentare, permettendo a Silvietto di arrivare al 14 dicembre e ottenere la fiducia grazie a Scilipotti e amici.

    Intorno alla metà di novembre: le opposizioni si dicono compatte a "consentire la conclusione dei lavori parlamentari, per l'esame della legge di stabilità e di bilancio, entro il mese di novembre" (Napolitano a Schifani e Fini: "Priorità alla Finanziaria, poi la verifica". Il 14 dicembre voto in Parlamento | tiscali.notizie)

    Berlusconi ha quindi avuto un mese di tempo per comprarsi un pò di voti, il tutto grazie a Napolitano e alla presunta opposizione del PD.

 

 

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