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  1. #11
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    Predefinito Rif: Sul quorum il rebus del voto all'estero ma il governo rischia l'autogol

    Mario Staderini (Radicali Italiani): ”I dubbi sulla regolarità del voto degli italiani all’estero riguardano tutti e quattro i referendum, non solo quello sul nucleare. La questione non è tanto se chi ha già votato sul nucleare debba o no rivotare, bensì se gli oltre 3 milioni di italiani all’estero sono stati messi effettivamente nella condizione di votare per i quattro referendum. Siamo davvero sicuri che siano stati tutti informati nei loro attuali recapiti della possibilità di votare? Il plico contenente le schede referendarie non è inviato tramite raccomandata, per cui non vi è certezza sulla sua effettiva ricezione. Peraltro, sono sempre di più le segnalazioni di italiani all’estero a cui le schede non sono arrivate nonostante al Consolato risultasse di si. Lo stesso voto all’estero avviene con posta ordinaria, per cui chi ha votato non saprà mai se il suo voto è arrivato a destinazione. E poi, quali informazioni di merito e occasioni di conoscenza i Consolati hanno garantito affinché l’interesse a votare non fosse soffocato? Dal momento in cui il quorum condiziona la validità del voto di decine di milioni di italiani, la verifica su cosa accaduto ai 3 milioni di votanti all’estero e’ condizione essenziale di democrazia. Il Governo chiarisca subito quanti sono i plichi tornati al mittente e quanti gli italiani che hanno effettivamente ricevuto le schede. Non può essere conteggiato nel quorum dei quattro referendum chi non è stato messo nelle condizioni di esercitare il voto”
    Ultima modifica di stefaboy; 09-06-11 alle 10:41
    Ferrara era comunista poi il comunismo è morto, allora è diventato Craxiano e Craxi è morto, poi è diventato Berlusconiano. PORTA SFIGA
    (brunik - 25/09/2011)

  2. #12
    Vecchio bilioso
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    Predefinito Rif: Sul quorum il rebus del voto all'estero ma il governo rischia l'autogol

    Citazione Originariamente Scritto da stefaboy Visualizza Messaggio
    Mario Staderini (Radicali Italiani): ”I dubbi sulla regolarità del voto degli italiani all’estero riguardano tutti e quattro i referendum, non solo quello sul nucleare. La questione non è tanto se chi ha già votato sul nucleare debba o no rivotare, bensì se gli oltre 3 milioni di italiani all’estero sono stati messi effettivamente nella condizione di votare per i quattro referendum. Siamo davvero sicuri che siano stati tutti informati nei loro attuali recapiti della possibilità di votare? Il plico contenente le schede referendarie non è inviato tramite raccomandata, per cui non vi è certezza sulla sua effettiva ricezione. Peraltro, sono sempre di più le segnalazioni di italiani all’estero a cui le schede non sono arrivate nonostante al Consolato risultasse di si. Lo stesso voto all’estero avviene con posta ordinaria, per cui chi ha votato non saprà mai se il suo voto è arrivato a destinazione. E poi, quali informazioni di merito e occasioni di conoscenza i Consolati hanno garantito affinché l’interesse a votare non fosse soffocato? Dal momento in cui il quorum condiziona la validità del voto di decine di milioni di italiani, la verifica su cosa accaduto ai 3 milioni di votanti all’estero e’ condizione essenziale di democrazia. Il Governo chiarisca subito quanti sono i plichi tornati al mittente e quanti gli italiani che hanno effettivamente ricevuto le schede. Non può essere conteggiato nel quorum dei quattro referendum chi non è stato messo nelle condizioni di esercitare il voto”
    I Referendum rendono evidente l'inadeguatezza della Legge sul voto degli italiani all'estero... che se è sopportabile in caso di elezioni politiche, non è tollerabile nei referendum dove il quorum è un dato non ininfluente.

    Credo che con questi argomenti di fronte a un ricorso e a una conseguente richiesta di pronuncia della Corte Costituzionale da parte di una qualsiasi Procura, la Legge potrebbe essere dichiarata incostituzionale in violazione dell'Art. 48.
    Ultima modifica di grefojet; 09-06-11 alle 10:50
    Anagramma di Mariastella Gelmini:
    La galleria mi smentì (S. Bartezzaghi)

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  3. #13
    Basileus ton Romaion
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    Predefinito Rif: Sul quorum il rebus del voto all'estero ma il governo rischia l'autogol

    Citazione Originariamente Scritto da grefojet Visualizza Messaggio
    I Referendum rendono evidente l'inadeguatezza della Legge sul voto degli italiani all'estero... che se è sopportabile in caso di elezioni politiche, non è tollerabile nei referendum dove il quorum è un dato non ininfluente.

    Credo che con questi argomenti di fronte a un ricorso e a una conseguente richiesta di pronuncia della Corte Costituzionale da parte di una qualsiasi Procura, la Legge potrebbe essere dichiarata incostituzionale in violazione dell'Art. 48.
    Peccato che sia una riforma costituzionale. :sofico:

    La corte mica può dichiarare incostituzionali degli articoli della Carta.

    Comunque giusto per puntualizzare ancora sulle inesattezze dell'articolo...

    Aventi diritto al voto italia: 46.974.782
    Aventi diritto al voto estero: 3.065.234
    Aventi diritto al voto totali: 50.040.016
    Votanti necessari per il quorum: 25.020.009

    Anche ponendo nessuno dei 3 milioni di Italiani all'Estero voti, 25.020.009 è il 53,2% di 46.974.782

    Tradotto per chi mastica poca matematica: anche se nessun italiano all'estero dovesse votare per raggiungere il quorum basterebbero il 53,2% dei voti degli Italiani residenti in Italia.

    Il 58% è un numero inventato di sana pianta.
    Questa è l'Italia del futuro: un Paese di musichette mentre fuori c'è la Morte

  4. #14
    Basileus ton Romaion
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    Predefinito Rif: Sul quorum il rebus del voto all'estero ma il governo rischia l'autogol

    Ah tanto per farvi un'idea: nel 2009 al referendum sulla legge elettorale (interesse pari a zero) votarono il 20% degli Italiani all'Estero. Io credo che si possa sperare che a questo giro abbia votato almeno il 30%.
    Questa è l'Italia del futuro: un Paese di musichette mentre fuori c'è la Morte

  5. #15
    Vecchio bilioso
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    Predefinito Rif: Sul quorum il rebus del voto all'estero ma il governo rischia l'autogol

    Citazione Originariamente Scritto da John Galt Visualizza Messaggio
    Peccato che sia una riforma costituzionale. :sofico:
    ....
    forse non ti è chiara la questione.

    L'Art.48 della Costituzione recita: «La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività»...

    è del tutto ovvio che una legislazione approvata dal Parlamento che non rispettasse il principio di "rendere effettivo" il diritto di voto dei residenti all'estero sarebbe anticostituzionale...

    Che il diritto di voto dei residenti all'estero si evidenzi che non è garantito dalla Legge per il voto agli emigrati è nei fatti... altrimenti di cosa stiamo parlando?
    Ultima modifica di grefojet; 09-06-11 alle 13:14
    Anagramma di Mariastella Gelmini:
    La galleria mi smentì (S. Bartezzaghi)

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  6. #16
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    Predefinito Rif: Sul quorum il rebus del voto all'estero ma il governo rischia l'autogol

    Citazione Originariamente Scritto da grefojet Visualizza Messaggio
    forse non ti è chiara la questione.

    L'Art.48 della Costituzione recita: «La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività»...

    è del tutto ovvio che una legislazione approvata dal Parlamento che non rispettasse il principio di "rendere effettivo" il diritto di voto dei residenti all'estero sarebbe anticostituzionale...

    Che il diritto di voto dei residenti all'estero si evidenzi che non è garantito dalla Legge per il voto agli emigrati è nei fatti.
    Ahhh in quel senso. Beh è una questione puramente tecnica. Io per risolvere la questione stabilirei che gli Italiani all'estero possono votare solo se si presentano in certi "centri" (Consolato, istituti di cultura, etc). In questo modo possono votare dall'estero ma la procedura è più sicura.
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  7. #17
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    Predefinito Rif: Sul quorum il rebus del voto all'estero ma il governo rischia l'autogol

    Citazione Originariamente Scritto da John Galt Visualizza Messaggio
    Ahhh in quel senso. Beh è una questione puramente tecnica. Io per risolvere la questione stabilirei che gli Italiani all'estero possono votare solo se si presentano in certi "centri" (Consolato, istituti di cultura, etc). In questo modo possono votare dall'estero ma la procedura è più sicura.
    tecnica mica tanto... è sostanziale.

    Che il diritto di voto non sia effettivamente garantito mi sembra evidente... quindi è incostituzionale la Legge.... i metodi fanno tutti acqua, questa è la verità, e rendono evidente che anche la Legge per il voto dei residenti all'estero più che una norma per l'estensione della democrazia è stata una norma impostata su logiche propagandistiche.

    In ogni caso, anche ipotizzando procedure diverse si prende di fatto atto che quelle attuali non rispondono al dettato Costituzionale.
    Anagramma di Mariastella Gelmini:
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