E quindi? Che hai dimostrato? Non sai che il clima è ciclico?
La banana toglitela dal sedere che sposta troppo sangue dal cervello.
E quindi? Che hai dimostrato? Non sai che il clima è ciclico?
La banana toglitela dal sedere che sposta troppo sangue dal cervello.
I vincenti hanno sempre una soluzione ad ogni problema, i no(n)euro hanno sempre una scusa.
Guarda che la temperatura attuale è inferiore a quella del Medieval Warm Period. Saranno i roghi delle streghe?
Apprendi finalmente che nell'anno mille la temperatura era più alta d'adesso (Segui la linea rossa od azzurra ad esempio, la nera è incompleta.)
Da che sarà dovuta? Attività umana anche lì?
I vincenti hanno sempre una soluzione ad ogni problema, i no(n)euro hanno sempre una scusa.
Questo è il grafico dell'attività solare tramite il decadimento del carbonio14. Si guarda da sinistra (periodo più recente) a destra (periodo più antico).
Come vedi l'attività solare oggi è massima, minima durante il periodo della piccola era glaciale e nuovamente elevata durante il periodo caldo medievale.
I vincenti hanno sempre una soluzione ad ogni problema, i no(n)euro hanno sempre una scusa.
Ed io ci perdo pure tempo.
Non sai nemmeno di che parli. Ma non preoccuparti sei in compagnia d'un esercito di pecoroni.
La scomparsa delle foreste. Bah. Non sai nemmeno cos'è il C14.
Cmq credi quel che ti pare a risollevarti dall'ignoranza non ci guadagno nulla.
I vincenti hanno sempre una soluzione ad ogni problema, i no(n)euro hanno sempre una scusa.
Non è il cambiamento del sole che modifica il clima:
They find that changes in the concentration of particles that affect clouds are 100 times too small to affect the climate.
Essi ritengono che i cambiamenti della concentrazione di particelle che colpiscono le nuvole sono 100 volte troppo piccola per influenzare il clima.
Changes In The Sun Are Not Causing Global Warming, New Study Shows
...leggi con attenzione, se credi, l'argomento principale del 3d è quello relativo alla correlazione diretta di causa-effetto tra la CO2 di produzione antropica sull'aumento medio della temperatura del pianeta...
...il resto sono TUE bizzarrie...esibizionistiche solo nel senso dell'esibire... quanto non sai...
hefico:
Faber est suae quisque fortunae...
Così interviene Zichichi sul GW: Vi svelo chi sta barando sui gas serra
27- 04 - 2009
L’Italia presiede a Siracusa il G8 sul clima e torna al centro dell’attenzione nel mondo la responsabilità dei Governi su scelte che incidono pesantemente nell’economia mondiale.
Ricordiamo che finora nessuno è riuscito a stabilire con rigore scientifico il legame tra attività umane e aumento della temperatura media dell’atmosfera (Global Warming).
Le uniche certezze sono le misure sulla concentrazione crescente della percentuale di anidride carbonica (CO2) e di altri gas a effetto serra (com’è il metano) nell’atmosfera.
Il problema da risolvere sono le origini di questo incremento.
Infatti nel bilancio globale ci sono «sorgenti» e «pozzi» naturali per questi gas-serra.
L’atmosfera è come un grande mantice che assorbe ed espelle anidride carbonica. Questo meccanismo è azionato da tre pompe:
l’oceano globale (superficie liquida della Terra che è due volte più vasta di quella solida), la Terra solida (piante e suolo) e l’uomo.
Le tre pompe hanno potenze diverse.
Le prime due sono molto più potenti di tutte le attività umane.
Si calcola che l’oceano globale immette nell’atmosfera circa il 48% di CO2;
il respiro del suolo ne immette il 24%; quello delle piante ancora il 24%.
Le attività umane, inclusa la deforestazione, contribuisce al livello del 4%.
Passiamo all’assorbimento.
L’oceano globale assorbe poco più del 50%.
La fotosintesi ne assorbe poco meno del 50%.
Nel bilancio tra immissione e assorbimento di CO2 rimane un «surplus» che corrisponde a circa tre miliardi di tonnellate di CO2.
Attenzione: questo surplus è nel bilancio globale. È quindi importante conoscere bene le «sorgenti» e i «pozzi» naturali di CO2 e gas-serra.
Ed ecco una novità su cui imperversa il silenzio dei media.
Nessuno finora aveva pensato che potessero partecipare al bilancio dei gas-serra anche le calotte polari.
Trovare che sotto le calotte polari i batteri possano essere attivi a 40 gradi sotto zero è una assoluta novità.
Due scienziati americani, Vladimir Romanosky dell’Università di Alaska e Nicolai Panikov dell’Istituto Tecnologico del New Jersey hanno scoperto che sotto le calotte è come se i batteri si mettessero a dormire, continuando però a produrre anidride carbonica e metano.
Questa scoperta apre un fronte nuovo nella ricerca delle sorgenti naturali di gas-serra.
Le zone permanentemente ghiacciate della superficie terrestre (un quinto del totale) erano considerate come efficientissimi pozzi per i gas a effetto serra.
Se le scoperte di Panikov e Romanosky venissero confermate, questi pozzi diventerebbero potenti sorgenti, riducendo a livelli minimi l’effetto delle attività umane.
C’è un’altra novità su cui i media tacciono.
Come tutti sanno quest’ultimo inverno ha visto un forte abbassamento della temperatura ed enormi precipitazioni d’acqua e neve in diverse zone del mondo inclusa l’Europa il cui clima dipende fortemente dall’estensione settentrionale del cosiddetto Gulf-Stream che arriva fino alle fredde acque della Groenlandia.
In un articolo su Nature GeoScience un gruppo di specialisti americani e francesi dimostra che nell’ultimo inverno le correnti marine – dopo avere circolato sulla superficie atlantica scaldandosi – ritornano a inabissarsi nelle acque fredde della Groenlandia.
Questo fenomeno determina l’equilibrio climatico in quanto contribuisce alla ridistribuzione del calore tra le regioni polari ed equatoriali.
Si è rimesso in moto un meccanismo di inabissamento delle acque superficiali e calde dell’Atlantico che era scomparso da molti anni senza che se ne capissero i motivi.
La scomparsa dell’inabissarsi delle correnti oceaniche potrebbe spiegare il Global Warming mentre il loro ritorno a inabissarsi spiega il freddo dell’ultimo inverno.
Ecco un altro esempio di fenomeni che mettono in crisi le origini del Global Warming.
La Scienza del clima è un campo di ricerche con un enorme numero di problemi ancora da capire. Portare nel cuore della Scienza queste tematiche, togliendole dalle mani di coloro che ne hanno fatto strumento indispensabile per soddisfare ambizioni che nulla hanno a che fare con la verità scientifica, sarebbe la prova di una nuova grande alleanza tra Politica e Scienza.
Che ce ne sia bisogno lo testimoniano le tematiche in gioco, le cui conseguenze si valutano in miliardi di dollari e coinvolgono la responsabilità di tutti i Governi del mondo.
Quando il presidente Berlusconi invitò la Comunità Europea a una seria riflessione sulle origini del Global Warming forse conosceva già queste novità scientifiche, che hanno nei Seminari di Erice sulle Emergenze Planetarie un punto di riferimento cui fa capo la comunità scientifica internazionale impegnata su queste tematiche.
*Presidente World Federation of Scientists
Così interviene Zichichi sul GW: Vi svelo chi sta barando sui gas serra « New ice age
Faber est suae quisque fortunae...