GOVERNO: CATTOLICI PRATICANTI, CROLLA FIDUCIA. ANCHE PER BERLUSCONI
(ASCA) – Roma, 16 feb – Crolla tra i cattolici praticanti la fiducia verso il governo ed anche verso Berlusconi che viene giudicato severamente per gli scandali del caso Ruby.
E’ quanto evidenzia un’indagine Swg condotta per conto del movimento dei Cristiano sociali e presentata in serata alla Fondazione Achille Grandi delle Acli a cui ha partecipato anche il segretario Pd Bersani.
In tre mesi la fiducia verso il governo e’ scesa di 9 punti: a novembre 2010 era del 42, a gennaio del 33%.
Nell’indagine condotta solo tra chi si dichiara cattolico praticante il governo e’ ritenuto molto efficace solo dal 9% e abbastanza dal 24% a fronte del poco efficace pari al 27% e per niente di un 40%.
Per quanto riguarda le prospettive del governo il 35% dichiara che continuera’ ancora per un po’ ma non arrivera’ alla fine della legislatura. Il 25% invece si dice convinto che arrivera’ alla fine naturale. il 19 ritiene che il governo cadra’ a breve e si andra’ a elezioni mentre un 5% crede che si formera’ un governo tecnico: Il 16% non ha risposto.
Severo il giudizio dei cattolici praticanti in riferimento al sex-gate. Il 30% dichiara di provare vergogna per l’immagine dell’Italia all’estero; il 28% dichiara disgusto per il comportamento di Berlusconi; il 13% rabbia per l’ennesimo uso politico della giustizia; un altro 13% indignazione per la grave invasione della vita privata del presidente Berlusconi; l’11% si dichiara indifferente; l’1% invidia o ammirazione per la vita privata che Berlusconi puo’ permettersi; il 5% non ha risposto.
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